Donne in conclave, l’indiscrezione bomba dagli Stati Uniti scuote la Chiesa e il Vaticano

In un sorprendente sviluppo, si suggerisce che le donne stiano per essere coinvolte in modo significativo nelle decisioni ecclesiastiche. Secondo le informazioni diffuse recentemente da The Remnant, una rispettata pubblicazione cattolica con collegamenti influenti all'interno del Vaticano, sembra che una riforma importante sia in fase di elaborazione. La presunta decisione sarebbe stata presa personalmente da Papa Francesco.
Donne in conclave, l’indiscrezione bomba dagli Stati Uniti scuote la Chiesa e il Vaticano.
In un sorprendente sviluppo, si suggerisce che le donne stiano per essere coinvolte in modo significativo nelle decisioni ecclesiastiche. Secondo le informazioni diffuse recentemente da The Remnant, una rispettata pubblicazione cattolica con collegamenti influenti all’interno del Vaticano, sembra che una riforma importante sia in fase di elaborazione. La presunta decisione sarebbe stata presa personalmente da Papa Francesco.
Si riferisce che il Pontefice ha incaricato il suo fidato canonista, il cardinale Gianfranco Ghirlanda, di rifinire i dettagli di questa iniziativa. L’obiettivo del Papa sarebbe quello di rivoluzionare le regole che riguardano l’elezione del suo successore, aprendo la possibilità del voto anche alle donne.
Secondo le voci non confermate, le donne costituirebbero il 25% degli elettori selezionati direttamente da Papa Bergoglio, insieme a membri laici e religiosi. Inoltre, si sostiene che i cardinali ultraottantenni verrebbero esclusi dalle assemblee generali, che precedono il processo di elezione. Le riunioni plenarie verrebbero eliminate a favore di gruppi di lavoro più ristretti, guidati da un capo. In definitiva, sembra che si stia prospettando un’importante rivisitazione delle tradizioni secolari all’interno della Chiesa.
Secondo quanto riportato da The Remnant, i colloqui per questa iniziativa avrebbero avuto inizio la scorsa primavera a Santa Marta. Si sostiene inoltre che il cardinale Ghirlanda sia tra i principali sostenitori di questa riforma, vedendola come un passo verso il ritorno ai valori fondamentali della Chiesa, da sempre caro al cuore di Papa Francesco. Tuttavia, la rivista afferma che il Papa non abbia ancora dato un consenso definitivo, poiché è preoccupato per la possibile opposizione che questa novità potrebbe incontrare, soprattutto da parte dei membri del Sacro Collegio.

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