Addio a Salvatore Maduli, un pezzo di storia gastronomica di Fregene ci ha lasciato

La comunità culinaria del litorale romano è in lutto per la scomparsa di una figura iconica. Salvatore Maduli, geniale mente dietro il leggendario ristorante "La Sialuppa" a Fregene, ci ha lasciati. Aveva 94 anni e la sua dipartita è avvenuta alcuni giorni fa, lasciando un vuoto nel cuore di chi ha apprezzato la sua passione per la gastronomia. Fondato nel lontano 1956, il ristorante di Maduli ha servito da rifugio per molte personalità di spicco, tra cui Federico Fellini, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni e Totò.
Addio a Salvatore Maduli, un pezzo di storia gastronomica di Fregene ci ha lasciato.
La comunità culinaria del litorale romano è in lutto per la scomparsa di una figura iconica. Salvatore Maduli, geniale mente dietro il leggendario ristorante “La Sialuppa” a Fregene, ci ha lasciati. Aveva 94 anni e la sua dipartita è avvenuta alcuni giorni fa, lasciando un vuoto nel cuore di chi ha apprezzato la sua passione per la gastronomia. Fondato nel lontano 1956, il ristorante di Maduli ha servito da rifugio per molte personalità di spicco, tra cui Federico Fellini, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni e Totò.
Le invenzioni culinarie di Maduli, ormai divenute autentici classici, hanno contribuito a ridefinire il gusto dei palati più raffinati. Da pasta con mazzancolle fino alla bruschetta con le telline, le sue creazioni sono state ammirate e gustate da generazioni di clienti affezionati.
Il suo funerale ha avuto luogo il venerdì 18 agosto presso la chiesa di San Gabriele al Villaggio dei Pescatori, un ultimo atto di commiato da parte di coloro che hanno ammirato la sua dedizione alla cucina e alla comunità.
Salvatore Maduli è stato un individuo che ha guadagnato l’affetto di tutti grazie alla sua umiltà e alla sua personalità mite. La sua premura nei confronti degli altri era evidente: era solito svegliarsi a mezzanotte per preparare pasti per i medici del vicino Policlinico, che avevano appena concluso un duro turno di lavoro. Questo gesto altruista e gentile testimonia la sua natura premurosa e generosa. Era un grande personaggio al quale Minoli ha dedicato un intero filmato che ripercorre le tappe principali della sua avventura nel borgo.
Negli ultimi anni, “La Sialuppa” ha intrapreso un cammino culinario più moderno, pur mantenendo intatta l’anima che Maduli aveva infuso nel ristorante. La sua eredità continua a risplendere attraverso la cucina e l’atmosfera che lui stesso aveva creato. La sua passione e il suo impegno hanno fatto sì che il suo spirito rimanga vivo in ogni piatto servito e in ogni tavolo apparecchiato, perpetuando così la sua memoria nel mondo della gastronomia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA