A Roma è appena sbarcata la prima “range room”, cioè la stanza della rabbia. Nella range room si può spaccare tutto per sfogare la rabbia e la frustrazione. È un luogo dove le persone possono distruggere oggetti di vario tipo con l’obiettivo di liberarsi dallo stress, dall’insofferenza e dell’odio verso il mondo. A tutti capitano le giornate no, e questa stanza della rabbia, senza avere alcuna pretesa terapeutica, offre un’alternativa originale e divertente per trascorrere del tempo in modo insolito. La Rage Room si trova in via Amulio 27, vicino alla metro Colli Albani.

Ecco come funziona la stanza della rabbia. La stanza può ospitare fino a otto partecipanti contemporaneamente, che dovranno indossare delle protezioni personali fornite dallo staff e armarsi di un piede di porco. All’interno della stanza ci sono diversi oggetti da rompere, tra cui bicchieri, piatti, bottiglie, mobili, vasi, oggetti in legno ed elettronici. Si potrà anche portare un set di oggetti personali, previa valutazione dello staff. Chi non vorrebbe spaccare in mille pezzi un servizio di piatti, magari regalato dall’odiosa ex suocera?

La range room viene utilizzata seguendo tre diverse modalità: la prima è Basic, e prevede 20 oggetti generici e un oggetto di medie dimensioni per partecipante. C’è poi la modalità Premium, con 30 oggetti generici e due oggetti di medie dimensioni, e infine il pacchetto Deluxe, con 40 oggetti generici e tre oggetti di medie dimensioni. Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta. Lo sfogo di rabbia dura fino a 15 minuti, tempo in cui sarete liberi di rompere tutto e disintegrare ogni oggetto che vi verrà dato dallo staff.

Inoltre, si potranno aggiungere delle opzioni extra, come la registrazione video della sessione, la scelta della propria playlist musicale,o l’uso di un’arma aggiuntiva. Insomma, dentro la range room vale tutto! L’unica cosa che non potete fare è prendervela con i vostri compagni di ventura e diventare violenti nei loro confronti (ovviamente), mentre invece spaccare tutti gli oggetti che avrete a disposizione è un obbligo!

Giornata Mondiale Distrofia muscolare: Colosseo e Foro Romano illuminati.

È stata approvata dall’Assemblea capitolina una mozione, a firma della presidente Svetlana Celli, per illuminare di arancione monumenti simbolo di Roma come il Colosseo e il Foro Romano in occasione della Giornata Mondiale della FSHD (distrofia muscolare facio-scapolo-omerale).

“Aderendo all’iniziativa M’illumino di Arancione, vogliamo dare un segnale di attenzione concreta e di vicinanza alla comunità delle persone con distrofia e alle loro famiglie. La Giornata Mondiale del 20 giugno è un’occasione fondamentale per accendere i riflettori su una malattia rara, spesso poco conosciuta, ma che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito. Illuminare di arancione i simboli di Roma significa accendere la speranza e ribadire il nostro impegno istituzionale nel sostenere la ricerca scientifica, la divulgazione e la sensibilizzazione. Le istituzioni hanno il dovere di dare voce a queste battaglie e di contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e consapevole”, ha dichiarato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.