Il Pantheon e il diavolo, conoscete le leggende?

Ci sono molte leggende ispirate al Pantheon, alcune di queste sono legate anche al diavolo.
Il Pantheon e il diavolo, conoscete le leggende?
Ci sono molte leggende ispirate al Pantheon, alcune di queste sono legate anche al diavolo.
In Piazza della Rotonda nel cuore del centro storico di Roma svetta il Pantheon, una meravigliosa opera voluta dal console Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Il tempio fu eretto nel 25-27 a.C fra i Saepta Iulia (un edificio costruito a Roma nel Campo Marzio) e la basilica di Nettuno (una basilica costruita da Marco Vipsanio Agrippa in onore del dio del mare Nettuno, per celebrare le proprie vittorie navali) e la realizzazione fu affidata all’architetto e ingegnere romano Lucio Cocceio Aucto. Agrippa costruì il Pantheon come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future con particolare riferimento alla dea Cibele, venerata dai Romani come Magna Mater, “la grande madre”.
La tradizione popolare romana oltre ad aver amichevolmente ribattezzato il tempio di Agrippa come la Rotonna (la rotonda), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti, ha anche immaginato e conservato nel tempo dei curiosi aneddoti ispirati al Pantheon. Tra le tante storielle alcune sono legate anche al diavolo che pare responsabile non solo del famoso oculo ma anche del fossato che circonda il monumento. Secondo una leggenda, infatti, l’apertura in cima alla cupola inizialmente non esisteva e il merito di tanta bellezza sarebbe di un grosso diavolo che tentando la fuga fece saltare a colpi di corna la grossa pigna dorata che chiudeva il foro del tempio. In seguito ai colpi del satanasso la pigna schizzò via precipitando sulla piazza dietro al Pantheon che per via di questo evento prese il nome di piazza della Pigna.
Altro giro, altra storia. Questa racconta le gesta del mago Pietro Baiardo (un personaggio di fantasia) che pare avesse fatto un patto col diavolo barattando l’anima in cambio del Libro del Comando, supremo e segreto manuale di arti malefiche. Giunto in età avanzata il mago si trovò a rimpiangere quell’accordo e tentò si sfuggire a satana. Tramite un potente incantesimo di magia oscura riuscì a volare da Gerusalemme a Roma in un solo giorno e decise di rifugiarsi nel Pantheon dove però ad attenderlo c’era proprio il diavolo che bramava la sua ricompensa. A quel punto Baiardo pensò di distrarre il maligno offrendogli un pugno di noci (pare che il diavolo ne andasse matto) e al momento opportuno si barricò nelle mura del tempio sfuggendo così a un destino fatale. Il diavolo non appena si accorse della beffa subita andò su tutte le furie e cominciò girare impetuosamente intorno al tempio dando così origine all’odierno fossato che circonda il Pantheon.

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