Dopo 20 anni di attesa inaugurato il parco Eur-Castellaccio

Dopo tanta attesa la città di Roma aggiunge un altro nome alla lista delle zone verdi, all'Eur è stato finalmente inaugurato il Parco Castellaccio.
Dopo 20 anni di attesa inaugurato il parco Eur-Castellaccio.
Dopo tanta attesa la città di Roma aggiunge un altro nome alla lista delle zone verdi, all’Eur è stato finalmente inaugurato il Parco Castellaccio.
Ci sono voluti circa venti anni di attesa ma alla fine i cittadini del quartiere Eur possono finalmente usufruire del nuovo parco Castellaccio. Il giardino pubblico copre una superficie di oltre diciotto ettari ed è stato dotato di attrezzature per sport all’aperto, una zona adatta ai cani, una ciclabile, un parco per bambini e un campo da calcio. Sembra non mancare nulla nell’area verde promessa a Roma nel 2003, l’approvazione del programma urbanistico risale al dicembre del 2000, realizzata poi a singhiozzo a causa di “questioni burocratiche” e divenuta quasi una chimera con il passare del tempo.
Il giorno dell’inaugurazione Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha espresso soddisfazione sui propri canali social ricordando il rispetto dell’impegno preso con i romani: “Lo avevamo promesso con l’inaugurazione dell’ex Vaccheria e lo abbiamo fatto: oggi finalmente consegniamo al quartiere e a tutta Roma il Parco Eur – Castellaccio”. Nel post Facebook il primo cittadino non manca di riservare un colpo di fioretto agli amministratori precedenti, considerando il ritardo, ma non approfondisce sui motivi di tanta attesa: “Attendeva di essere aperto da 20 anni. Infatti avrebbe dovuto essere pronto subito dopo l’edificazione di questo quadrante come opera a compensazione e invece, per questioni burocratiche, è rimasto incompiuto. Oggi lo restituiamo agli abitanti e alla città in tutta la sua bellezza”.
I diciotto ettari di verde pubblico completano il lavoro iniziato con lo spazio culturale realizzato nell’ex Vaccheria, a cui il parco sarà direttamente collegato, e sono accessibili da via Paride Stefanini. C’è anche una passerella perdonale su via Severino Delogu che agevola l’ingresso alle persone con limiti motori e un collegamento ciclopedonale con il quartiere Laurentino che corre lungo via Levi.
Durante il taglio dei nastri del nuovo parco l’amministrazione capitolina ha colto l’occasione per ribadire il forte interesse verso il verde pubblico. “L’apertura di questo grande parco è il frutto di un intenso lavoro che l’amministrazione sta facendo attraverso la sinergia tra i vari livelli istituzionali – ha spiegato l’assessore al verde Sabrina Alfonsi- Noi stiamo lavorando duro per aumentare il livello di cura del verde cittadino.” Anche Maurizio Veloccia, assessore all’urbanistica, ha voluto sottolineare l’impegno dell’amministrazione e l’intenzione di insistere su questa strada: “Sono tantissimi i luoghi incatenati che vogliamo riaprire e restituire ai romani. Il nostro obiettivo è creare una città più vivibile, verde, ricca di luoghi di aggregazione.”
Le intenzioni sembrano buone ma Roma, e soprattutto i suoi amministratori, hanno abituato i cittadini ad avere pazienza, a volte troppa, e a diffidare da dichiarazioni spot da campagna elettorale. Nel frattempo gli abitanti della capitale possono godersi il nuovo parco nella speranza che per il prossimo bisognerà aspettare meno di venti anni.

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