Lo sapevate? Nei sotterranei del Foro di Traiano di Roma esiste una colonia di granchi
Non tutti sanno che a Roma, nei sotterranei dei Mercati di Traiano e della Basilica Ulpia è possibile incontrare i simpatici crostacei. Anche se sono stati scoperti in tempi relativamente recenti, è possibile che siano presenti da secoli.
Lo sapevate? Nei sotterranei del Foro di Traiano di Roma esiste una colonia di granchi.
Non tutti sanno che a Roma, nei sotterranei dei Mercati di Traiano e della Basilica Ulpia è possibile incontrare i simpatici crostacei. Anche se sono stati scoperti in tempi relativamente recenti, è possibile che siano presenti da secoli.
Non tutti sanno che a Roma, nei sotterranei dei Mercati di Traiano e della Basilica Ulpia è possibile incontrare i granchi. Sì, proprio i crostacei, segnalati da “Roma Sotterranea – speleologia per l’archeologia” nel 2005 (anche se la loro presenza è stata già individuata negli anni ’80), si rifugiano nelle canaline di scarico e nei condotti. Si tratta di granchi fluviali, il cui nome scientifico è “Potamon fluviatile”, un crostaceo decapode di acqua dolce, il cui carapace raggiunge circa 6 cm di diametro in media. Vive generalmente in tane scavate lungo le sponde di torrenti e pozze d’acqua dolce e le tane di fango sotto i Mercati di Traiano sembrano essere un ambiente ideale considerato che si sono riprodotti generando una ricchissima colonia. E sono destinati a crescere ulteriormente, visto che questi granchi producono circa 200 uova a covata. Escono solo di notte, momento in cui vanno alla ricerca di cibo come larve di insetti, vermi, alghe, rifiuti e si trovano all’interno di un’area del foro nascosta dove le persone non hanno accesso, ma c’è un cartellone piantato dal Bioparco di Roma che segnala la loro presenza in via Alessandrina.
Sono riusciti ad adattarsi ai sotterranei romani anche perché sono in grado di tollerare bassi tassi di umidità che permettono loro di lasciare l’acqua e di avventurarsi per decine di metri in ambiente asciutto. La primavera è il periodo di maggiore movimento e quindi proprio questo è il periodo ideale per le loro attività, mentre tra giugno e settembre avviene l’ovodeposizione e dopo quaranta giorni è possibile assistere alla loro schiusa. La mamma si prende cura di loro per circa due settimane, per poi divenire completamente autonomi con un’aspettativa di vita di circa 10 anni.
Anche se sono stati scoperti in tempi relativamente recenti, è possibile che siano presenti da secoli visto che la zona è caratterizzata da paludi antecedenti addirittura la costruzione dei Fori Imperiali.
Dopo il 2005, sono stati avvistati proprio quest’anno da un gruppo di studio dell’università di Roma Tre, che comunque si occupa di loro dal 1997. Le ipotesi del loro arrivo in queste zone sono molteplici: potrebbero essere arrivati dal Tevere, aver percorso le fogne o i dotti acquiferi.
A parlarne negli anni è stato il responsabile dell’epoca dell’ufficio Fori imperiali della Soprintendenza del Comune, Roberto Meneghini; la ricercatrice Francesca Schiavone che ha sottolineato come i granchi si siano adattati ad un ambiente inquinato e quindi ostile alla vita.
I Mercati di Traiano sono costituiti da un ampio complesso di strutture di epoca sulle pendici del colle Quirinale. In antichità si svolgevano attività amministrative collegate ai Fori.
Immaginiamo i Mercati della Roma dell’epoca, brulicante di persone e attiva come i piccoli granchi che li attraversano nel sottosuolo, ora.
Credit foto:
1) Roma Sotterranea
2) Wikipedia
3) Wikipedia
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