Lo sapevate? Nel quartiere Eur c’è un angolo di Giappone a Roma

Roma custodisce e regala angoli di mondo inaspettati, nel quartiere dell’Eur è possibile abbandonarsi a un momento di relax tra splendidi ciliegi giapponesi. Il parco che costeggia il laghetto artificiale raccoglie infatti più di 2500 piante donate dal paese del Sol Levante.
Lo sapevate? Nel quartiere Eur c’è un angolo di Giappone a Roma.
Nel quartiere Eur è possibile fare una passeggiata giapponese.
Roma custodisce e regala angoli di mondo inaspettati, nel quartiere dell’Eur è possibile abbandonarsi a un momento di relax tra splendidi ciliegi giapponesi. Il parco che costeggia il laghetto artificiale raccoglie infatti più di 2500 piante donate dal paese del Sol Levante.
In molti quartieri romani ci sono omaggi a culture tanto lontane quanto affascinanti, scelte dettate dalla volontà di portare un po’ di mondo in una città conosciuta è stimata in tutto il globo. Nel quartiere Europa, meglio conosciuto come EUR, è infatti possibile abbandonarsi ad una passeggiata nella vegetazione orientale. La “Passeggiata Giapponese” costeggia il laghetto artificiale nel Parco Centrale del Lago, o Parco Lago dell’Eur, e raccoglie migliaia di alberi donati a Roma dalla città di Tokyo come simbolo di amicizia e fratellanza tra i due paesi.
Era il 20 luglio del 1959 e in occasione delle Olimpiadi di Roma il Primo Ministro del Giappone Nobusuke Kishi fece visita alla capitale. Per sancire la grande stima nutrita verso l’Italia (nonostante la parentesi della seconda guerra mondiale) e la qualità dei rapporti diplomatici tra le due nazioni il capo del governo giapponese decise di omaggiare Roma con 2500 ciliegi da frutto. La maggior parte di questi fusti furono piantati intorno al laghetto dell’Eur che si preparava ad ospitare le gare di canottaggio durante le Olimpiadi romane del 1960.
Il Prunus Serrulata, il classico ciliegio giapponese, è uno dei simboli nazionali del paese del Sol Levante e rappresenta non solo l’onestà, ma è anche sinonimo di fragilità e rinascita. È probabile che il regalo del primo ministro volesse proprio sottolineare i rapporti di amicizia ripresi nel 1959, dopo l’ostilità e l’interruzione del dialogo internazionale in seguito alla liberazione da parte degli “alleati”. Da quel momento, infatti, il Giappone non fu più considerato un alleato ma un nemico, salvo poi tornare alla pace alla fine degli anni ’50.
Nel 2015 l’azienda farmaceutica Giapponese Daiichi Sankyo ha contribuito ad allargare la varietà della flora del parco. Roma ha ricevuto diversi esemplari di ciliegio Yoshino, gesto che conferma il rapporto di cordiale amicizia tra i due paesi.
Il Parco dell’Eur è ormai diventato celebre per accogliere la festa dell’Hanami, una vera e propria tradizione nipponica rivolta alla contemplazione dei fiori. Con l’inizio della primavera, infatti, molti giapponesi si ritrovano nel quartiere Europa per riunirsi sotto i ciliegi, magari consumando anche un picnic.
Solitamente la festa dei fiori si svolge nelle ore diurne, ma è facile imbattersi anche in chi sceglie di celebrare lo Yozakura, o meglio conosciuto come “Notte del ciliegio”. Con il passare degli anni questa festa ha coinvolto anche i romani che ormai sono soliti frequentare il parco per l’Hanami, molti di loro colgono l’occasione anche per sfoggiare dei cosplay e si travestono da personaggi Manga o dei cartoni animati giapponesi.

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