Curiosa toponomastica romana. Perché si chiama Viale dei “Romanisti”? Storia di un importante gruppo culturale

Esiste una lunga via periferica a Roma nella zona di Torre Spaccata e via Palmiro Togliatti che prende il nome di Viale dei Romanisti. Una battuta frequente tra i romani è l’associazione calcistica con i tifosi giallorossi, ma ovviamente la dedica si riferisce ad un movimento di studiosi ed intellettuali della città di Roma e della sua storia risalente agli anni ’20 del 1900 ed attivo ancora oggi.
Curiosa toponomastica romana. Perché si chiama Viale dei “Romanisti”? Storia di un importante gruppo culturale.
Esiste una lunga via periferica a Roma nella zona di Torre Spaccata e via Palmiro Togliatti che prende il nome di Viale dei Romanisti. Una battuta frequente tra i romani è l’associazione calcistica con i tifosi giallorossi, ma ovviamente la dedica si riferisce ad un movimento di studiosi ed intellettuali della città di Roma e della sua storia risalente agli anni ’20 del 1900 ed attivo ancora oggi.
Esiste una lunga via periferica a Roma nella zona di Torre Spaccata e via Palmiro Togliatti che prende il nome di Viale dei Romanisti. Una battuta frequente tra i romani è l’associazione calcistica con i tifosi giallorossi, ma ovviamente la dedica si riferisce ad un movimento di studiosi ed intellettuali della città di Roma e della sua storia risalente agli anni ’20 del 1900 ed attivo ancora oggi.
Protagonisti della vita culturale romana, organizzavano spesso simposi e cenacoli allo scopo di creare interessanti situazioni di confronto tra menti eccelse in un ambiente conviviale. Tra gli illustri partecipanti, vi erano anche il poeta Trilussa, l’attore Ettore Petrolini.
Il gruppo nasce nel 1929 e si chiamava “Romani della Cisterna”, dal nome di una taverna di Trastevere in una via a cui Vistanet ha dedicato già un articolo.
Solo dopo diversi anni si nominarono come “Romanisti” e si riunivano in uno studio antiquario di via Margutta, luogo famoso a Roma per le mostre d’arte in quanto ricco di gallerie e studi d’artista. Dal 1940 il Gruppo pubblica annualmente il volume “Strenna dei Romanisti”, con articoli e saggi su argomenti romani, e che viene tradizionalmente consegnato ufficialmente al sindaco di Roma il 21 aprile, nell’anniversario della fondazione di Roma, il cosiddetto “Natale di Roma”.
Secondo ilPost.it, i requisiti per far parte del gruppo li spiegò nel 1940 Marcello Piermattei: «Non esistono statuti, norme e leggi per entrare a far parte del gruppo; occorre soltanto essere presentato, aver fatto innanzi tutto qualche cosa per l’Arte in generale e per la gran madre Roma in particolare. Essere un vero galantuomo e riuscire simpatico alla comitiva».
Attualmente è un’associazione di diritto privato senza una sede propria che ha per scopo istituzionale “contribuire – fuori da ogni condizionamento politico – alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e al divenire della città di Roma nel rispetto delle sue tradizioni e della sua funzione storica”. I suoi membri, la cui nomina è a vita, vengono cooptati attraverso votazione a scrutinio segreto nel corso dell’Assemblea annuale ordinaria. Ogni mese si riuniscono nella sala Rossa del Caffè Greco in via dei Condotti 86. Precedentemente ci siamo recati anche qui per parlare dello storico caffè romano.
I tre presidenti della Repubblica Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, hanno visitato il Gruppo riunito nel Caffè Greco per poi riceverli anche al Quirinale nel 1996.
Sono intervenuti inoltre anche Sindaci, presidenti della Provincia e della Regione, assessori, i quali hanno ascoltato direttamente le segnalazioni relative alle necessità di salvaguardia del patrimonio culturale e delle tradizioni romane.
Fino al 4 giugno 2023 presso il Museo di Roma in Trastevere è possibile visitare la mostra dedicata al gruppo de “I Romanisti”, visita guidata a cura di Roberta Perfetti e Silvia Telmon, con Tommaso Silvestrini e Martina Tramontana. Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con la collaborazione del Gruppo dei Romanisti. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Dal sito del museo si legge che l’esposizione è stata ideata con l’intento di ripercorrere la vita culturale a Roma tra la fine degli anni Venti e il 1940 con gli occhi dei Romanisti. In questo decennio prendono vita nei diversi cenacoli l’appassionato studio e la promozione della cultura “romanista” intesa nella più ampia accezione dei fenomeni letterari, artistici, antiquari e di spettacolo.
foto 1 gruppo dei romanisti
foto 2 Gemma Hartman – Romanisti Caffè Greco – 1986
foto 3 viale dei Romanisti

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