Il Panpepato: storia e ricetta di un tipico dolce natalizio romano

Se nella tradizione italiana i dolci natalizi più famosi sono panettone e pandoro, il Panpepato costituisce un must della tradizione romana. Composto da miele, nocciole, frutta secca, cioccolato, uva passa e canditi, si distingue per il suo sapore leggermente piccante.
Il Panpepato: storia e ricetta di un tipico dolce natalizio romano.
Se nella tradizione italiana i dolci natalizi più famosi sono panettone e pandoro, il Panpepato costituisce un must della tradizione romana. Composto da miele, nocciole, frutta secca, cioccolato, uva passa e canditi, si distingue per il suo sapore leggermente piccante.
Si presenta come un panetto rigonfio ed è chiamato con diversi nomi tra cui pampepato, panpepato, o pampapato ed è cotto al forno. Il nome è dovuto alla caratteristica presenza del pepe, ma anche perché in origine era preparato per essere regalato al Papa.
Esiste una tradizionale usanza che vede lo scambio del dolce accompagnato da un rametto di vischio.
La ricetta tipica è quella dei castelli romani e la preparazione richiede meticolosità e tempo in quanto è fondamentale che esca un impasto omogeneo, nonostante gli ingredienti siano molto diversi per consistenza e superficie. La farina viene amalgamata con l’olio e il miele ma sono la noce moscata e il pepe a restituire il tipico gusto piccantino che si sposa perfettamente con il cioccolato fondente grattugiato e la frutta secca e candita. Tutto il composto, con il quale si va a formare il panetto, si fa riposare per almeno 12 ore prima di essere cotto al forno (meglio se a legna) ad una temperatura di 160-180 gradi. Visto che va servito indurito, si deve attendere almeno due settimane prima di essere servito.
Tutto questo se si desidera prepararlo in autonomia, ma Roma offre diverse pasticcerie dove poter acquistare il dolce tipico, tra cui la pasticceria Valzani che nel suo sito si descrive come una piccola azienda artigiana a carattere familiare che dal 1925 “sforna” le sue specialità conosciute in Italia ed all’estero. Tra queste troviamo, appunto, iI Panpepato Romano.
Le origini del dolce risalgono molto probabilmente all’antica Roma dove gli avanzi dei contadini andavano a costituire il dolce. L’aggiunta del pepe è arrivata con l’arrivo della spezia dalle indie. Si consuma principalmente a Natale e a Capodanno ed è una tradizione che continua ancora oggi, con diverse varianti che cambiano a seconda delle regioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA