Lo sapevate? Perché il dolce tipico romano con la panna si chiama “maritozzo”?

Si avvicina la giornata di uno dei dolci romani più gustosi e andiamo a scoprire alcune curiosità. E a dicembre il Maritozzo-Day nella Capitale.
Lo sapevate? Perché il dolce tipico romano con la panna si chiama “maritozzo”?
Si avvicina la giornata di uno dei dolci romani più gustosi e andiamo a scoprire alcune curiosità. E a dicembre il Maritozzo-Day nella Capitale.
Per chi vive a Roma o si reca nella Capitale a scopi turistici, una tappa da non perdere è mangiare il il Maritozzo, dolce di origine laziale, costituito da un pane morbidissimo un pochino dolce e farcito di panna fresca e montata. Uno dei punti di riferimento romani per questo dolce si trova in via Ettore Rolli: “Er Maritozzaro” è sempre pieno di gente e bisogna fare puntualmente la fila per poterne addentare uno.
Un dolce originariamente povero, che nel Medioevo costituiva un pasto per i contadini derivante da un vecchio panino dolce che risale all’antica Roma. L’etimologia della parola deriva da “marito”, infatti durante il primo venerdì di marzo, l’uomo che desiderava ufficializzare il proprio legame con una proposta di matrimonio, utilizzava il dolce per nascondervi un anello da donare alla futura sposa.
Anche le fanciulle che desideravano sposarsi, li preparavano in casa per poi donarli, durante le feste paesane ai potenziali pretendenti.
Proprio per questa connessione matrimoniale, si ipotizza una possibile allusione sessuale intrinseca nelle caratteristiche del dolce.
Il Maritozzo è gustoso ed anche se ricco di panna non risulta stucchevole e si presta per una divertente condivisione in compagnia.
Per prepararlo occorre la farina manitoba, ricca di glutine e quindi adatta per i prodotti da forno, il lievito di birra secca per far espandere l’impasto e renderlo soffice ancor di più con il burro e le uova, acqua, latte, zucchero e miele per addolcire e un pizzico di sale per equilibrare il gusto. L’aromatizzazione si ottiene con la vaniglia e la buccia grattugiata di limone e/o arancia. Alcune versioni prevedono l’uvetta, ma tendenzialmente a Roma si preferisce il pane senza elementi.
Sabato 3 dicembre 2022 sarà una importante giornata per celebrare il maritozzo romano ideata da Tavole romane la fonte indipendente di riferimento per gli appassionati di gastronomia. Come da tradizione ogni primo sabato di dicembre si svolge una festa dove decine di locali in tutta la capitale, nei quartieri di Roma ma anche in altre zone d’Italia vengono proposte le soffici pagnottelle in tutte le loro varianti.
Il poeta romano Giuseppe Gioacchino Belli nel 1833 li descrive in questo modo “I maritozzoli sono certi pani di forma romboidale, composti di farina, olio, zucchero, e talvolta canditure, o anaci, o uve passe. Di questi si fa a Roma gran consumo in Quaresima, nel qual tempo di digiuno si veggono pei caffè mangiarne giorno e sera coloro che in pari ore nulla avrebbero mangiato in tutto il resto dell’anno”.

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