Monumenti romani: il Quirinale, uno dei palazzi presidenziali più grandi del Mondo
Imponente, magico, nel cuore di Roma, con 1.200 stanze e quasi mille impiegati, il Quirinale è uno dei simboli dell'Italia e della Capitale. Si trova sul più alto dei sette colli della città, ed è la residenza ufficiale del nostro Presidente della Repubblica. Si estende su una superficie di 110.500 metri quadrati, è il settimo palazzo più grande del mondo ed è 20 volte più grande della Casa Bianca. Dal 1583, quando è stato costruito, ha ospitato 30 papi e 4 re. E 12 presidenti, compreso Sergio Mattarella).
Monumenti romani: il Quirinale, uno dei palazzi presidenziali più grandi del Mondo.
Il Quirinale è uno dei simboli dell’Italia e di Roma. Si trova sul più alto dei sette colli della Capitale, ed è la residenza ufficiale del nostro Presidente della Repubblica. Si estende su una superficie di 110.500 metri quadrati, è il settimo palazzo più grande del mondo ed è 20 volte più grande della Casa Bianca. Dal 1583, quando è stato costruito, ha ospitato 30 papi e 4 re. E 12 presidenti, compreso Sergio Mattarella).
Imponente, magico, nel cuore di Roma, conta 1.200 stanze e quasi mille impiegati che non solo seguono l’attività del Capo dello Stato ma gestiscono anche l’inestimabile patrimonio composto da arazzi di grande pregio, ben 261 pezzi, mobili e dipinti, sculture e carrozze storiche, orologi astronomici, libri di grandissimo valore, giardini, serre, lampadari e il secondo tappeto più grande del mondo.
Sino al 2014 la dimora del Presidente della Repubblica Italiana a Roma era il palazzo presidenziale più grande del Mondo. Solamente qualche anno fa è stato superato dal palazzo di Ak Saray, del presidente turco Erdogan, che si trova ad Ankara.
Per secoli fu la sede dei pontefici che lì svolgevano le loro attività più “politiche”. L’ultimo Papa ospitato fu Pio IX. Poi, dal 1870, è toccato ai re della casa Savoia. E, infine, ai presidenti della Repubblica italiana. Il primo a risiedervi non fu però Enrico De Nicola. E neppure Luigi Einaudi bensì Giovanni Gronchi.
Tra le perle di grande pregio c’è la cappella Paolina, che ha le stesse caratteristiche architettoniche e proporzionali della Cappella Sistina e ha anche ospitato alcuni conclavi. C’è poi la famosissima scala elicoidale del Mascarino, che conduceva agli appartamenti dei pontefici, ai quali si poteva accedere direttamente a cavallo. E ancora degna di nota è “la loggia d’onore”. Qui si svolgono le conferenze stampa in occasione delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo.
L’ambiente più grande del palazzo è però “il salone delle feste”: qui giura il nuovo governo e si tengono i pranzi ufficiali. Sala da ballo durante la permanenza dei Savoia, oggi il pavimento è protetto da quello che è considerato il secondo tappeto più grande del mondo, che si estende per circa 300 metri quadri.
Il Quirinale, naturalmente, è uno dei simboli dello Stato italiano.
Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della capitale, sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell’arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d’affresco di Melozzo da Forlì.
Il Palazzo si impose, soprattutto a partire dal pontificato di Paolo V Borghese, come residenza stabile dei papi, eretto infatti inizialmente come residenza estiva del romano pontefice, divenne sede pressoché alternativa ai palazzi vaticani.
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