Lo sapevate? Il Cupolone di Piazza San Pietro è stato realizzato da un disegno di Michelangelo

Lo sapevate? Il Cupolone di Piazza San Pietro è stato realizzato da un disegno di Michelangelo. “Er cupolone” più famoso al mondo padroneggia da secoli lo skyline del panorama romano, sorprendendo ogni volta con la sua maestosità. Senza alcun dubbio
Lo sapevate? Il Cupolone di Piazza San Pietro è stato realizzato da un disegno di Michelangelo.
“Er cupolone” più famoso al mondo padroneggia da secoli lo skyline del panorama romano, sorprendendo ogni volta con la sua maestosità. Senza alcun dubbio la cupola di Piazza San Pietro è uno dei simboli di Roma. Costituisce la copertura della crociera della basilica di San Pietro in Vaticano. Si tratta di una delle più vaste coperture in muratura mai costruite; presenta un diametro interno di circa 42 metri e porta l’altezza complessiva della basilica, dalla base fino alla sommità della lanterna, ad oltre 130 metri. La cupola di San Pietro è il simbolo della basilica vaticana. Sorge all’intersezione della navata principale con il transetto, sulla verticale del colossale Baldacchino del Bernini e dell’accesso alla Tomba di Pietro. La struttura è sorretta da quattro colossali pilastri.
Le sue forme, espressione del passaggio dall’architettura rinascimentale a quella barocca, rispecchiano in buona parte il disegno di Michelangelo Buonarroti, che vi lavorò fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 1564.
Si tratta di uno dei punti più panoramici della città, con vista a 360 gradi sull’intera Città del Vaticano e su quasi tutti i quartieri del centro storico di Roma.
All’inizio del XVI secolo papa Giulio II decretò la ricostruzione della basilica di San Pietro in Vaticano, affidando il progetto all’architetto Donato Bramante.
La storia del progetto di Michelangelo è documentata da una serie di documenti di cantiere, lettere, disegni dello stesso Buonarroti e di altri artisti, affreschi e testimonianze dei contemporanei, come Giorgio Vasari. Un disegno conservato a Casa Buonarroti, antecedente agli anni 1554-1555, costituisce la prima testimonianza del progetto di Michelangelo per il tamburo della cupola.
La cupola ha una struttura a doppia calotta: la calotta interna, dello spessore di circa 2 metri, ha funzione portante, mentre l’esterna, rivestita in lastre di piombo, è realizzata a protezione della prima ed ha uno spessore di circa 1 metro. Tra le due calotte si snoda il percorso che consente l’accesso alla sommità; una serie di abbaini di forma protobarocca permette l’illuminazione naturale di questa intercapedine. La lanterna, che riprende il tema delle colonne binate dei contrafforti, è sormontata da una serie di candelieri ed è chiusa, oltre la cuspide concava, da una palla sormontata da una croce.
La palla, di bronzo ma laminata in oro, è stata accessibile a visitatori fin verso metà del Novecento. Durante gli ultimi lavori di manutenzione e lucidatura (2005) è stata scoperta la memoria della conclusione dei lavori di installazione, indicata dalla data 1593 sotto la firma in latino dell’architetto Giacomo Della Porta.
All’interno, nei tondi dei quattro pennacchi che sostengono la cupola, sono raffigurati i quattro Evangelisti, eseguiti a mosaico su cartoni di Cesare Nebbia e Giovanni De Vecchi i lati sono decorati con angeli di Cesare Roncalli. Nella fascia compresa tra i pennacchi e il tamburo sono impresse le parole di Gesù a Pietro tratte dal Vangelo secondo Matteo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA