Lo sapevate? Bruce Lee girò alcune scene del suo primo film al Colosseo

Lo sapevate? Bruce Lee girò alcune scene del suo primo film al Colosseo. L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente è un leggendario film di arti marziali scritto, diretto, prodotto e interpretato da Bruce Lee. Mitica la scena del combattimento con
Lo sapevate? Bruce Lee girò alcune scene del suo primo film al Colosseo.
L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente è un leggendario film di arti marziali scritto, diretto, prodotto e interpretato da Bruce Lee. Mitica la scena del combattimento con Chuck Norris. Una pellicola cult per gli amanti del genere, che ha come culmine lo scontro titanico all’interno dell’Anfiteatro Flavio tra i due.
Le riprese intorno al Colosseo erano severamente vietate e le poche scene girate lì furono fatte in fretta e furia e all’insaputa delle autorità romane. Il film è del 1972, esordio alla regia di Bruce Lee. Bruce Lee scelse Chuck Norris perché era uno dei pochi abbastanza veloci da affrontarlo. Una leggenda metropolitana vuole che i due abbiano combattuto davvero durante le riprese, senza simulare i contatti: Norris una volta commentò dicendo che non avrebbe mai potuto vincere contro Bruce Lee in un combattimento leale.
Bruce Lee ha trascorso quarantacinque ore sul set della scena del combattimento con Chuck Norris: gli appunti per le coreografiche di quel combattimento occupavano da soli quasi un quarto della sceneggiatura totale.
Nella pause delle riprese del film, Bruce Lee visitò anche la città, facendosi immortalare in alcune foto ormai famose: il Campidoglio, il Colosseo, Fontana di Trevi e parte del centro storico.
Il tratto saliente del film è la sfida finale nel Colosseo tra Lee e Norris, che rimanda ai combattimenti tra gladiatori.
Questa la trama del film: Yen Chen parte da Hong Kong per Roma per aiutare uno zio di famiglia, la cui nipote Lao-Shan ha aperto un ristorante insieme a un gruppo di amici, che oltre al loro lavoro abituale studiano anche il karate, e al cugino Wang, il cuoco. Il ristorante suscita l’interesse della mafia locale, che intende trasformarlo in una centrale di spaccio della droga. Non riuscendo a convincere i proprietari a venderglielo con le buone, i malavitosi cercano di intimidirli, ma Chen riesce a sconfiggerli facilmente.
Il combattimento fra Lee e Norris richiese tre giorni di riprese e venti pagine di copione, dettagliatamente coreografate dallo stesso Bruce Lee. Il service che aiutò Lee nelle riprese romane era fornito dal produttore Riccardo Billi, che sposerà l’attrice e modella Malisa Longo (scelta da Lee per il ruolo della prostituta a piazza Navona). Billi rifiuterà la proposta di Lee di investire 120 milioni di lire nel film successivo (Game of Death) perché l’attore cinese era allora quasi sconosciuto fuori da Hong Kong.
L’anno dopo Bruce Lee morì: la sera del 20 luglio 1973, intorno alle 7.30, Bruce Lee morì nel sonno per una reazione allergica a un farmaco analgesico. Aveva 32 anni. Con cinque film e una serie televisiva contribuì a portare la moda delle arti marziali in Occidente: nel 1999 Time lo proclamò una delle persone più influenti del Ventesimo secolo.

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