Il Tar Sardegna si è espresso sul ricorso presentato da un privato contro il provvedimento del Suape, con il quale nel mese di agosto 2017, veniva negata l’autorizzazione a realizzare una recinzione con relativi cancelli, nello sterrato della seconda spiaggia
Regione Sardegna – Governo Italiano 2-0. Se fosse una partita di calcio la palla tornerebbe a centrocampo con questo risultato. Dopo la vicenda accantonamenti che a gennaio ha visto la Corte Costituzionale dare ragione all’isola, il secondo “gol” è arrivato
La Regione Sardegna si costituirà in giudizio per difendere la legittimità del calendario venatorio 2018-2019, che è stato sospeso in via cautelare dal Tar Sardegna con decreto presidenziale n. 260, in accoglimento del ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste nella
Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia Locale e i funzionari comunali hanno provveduto a dare esecuzione all’ordinanza emanata dal Sindaco lunedì 6 agosto, per ripristinare, ancora una volta, il libero accesso allo sterrato sito nella seconda spiaggia del lido di Orrì, –
“Rispettiamo la decisione del Giudice, ma non ne condividiamo diversi aspetti: per questa ragione, la impugneremo. Dal nostro punto di vista, il dato oggettivo è che il Comune di Tortolì ha beneficiato di un’area privata sottraendola a noi proprietari e
“Il Tribunale Amministrativo della Sardegna si è pronunciato in data odierna in merito al ricorso presentato da alcuni privati contro le ordinanze emesse l’estate scorsa dal Sindaco Massimo Cannas per la riapertura a pubblico utilizzo dell’area sterrata di circa mille
Lepri e pernici sarde salve (per il momento): il TAR accoglie il ricorso del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus. Ecco le dichiarazioni dell’associazione ecologista: “Il T.A.R. Sardegna (con sentenza Sez. II, 1 febbraio 2018, n. 65), ha accolto definitivamente il ricorso presentato dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico
“Anche il Tar del Lazio ha confermato che lo Stato non potrà rivalersi su Regioni e Comuni dopo la condanna milionaria della Corte europea all’Italia, per le discariche abusive non in regola con la direttiva europea. Questo ci conforta nel
Crocifisso, sì o no nelle scuole e negli edifici pubblici: un dibattito ancora aperto tra sostenitori e oppositori. Nel 2009 il Comune di Mandas lo aveva letteralmente imposto, con un’ordinanza comunale che lasciava poco spazio all’immaginazione: multe di 500 euro
«Venerdì scorso il Tar Sardegna ha sospeso il provvedimento del Garante alla privacy emanato mesi fa col quale aveva imposto a Tiziana life sciences il blocco totale dei dati riguardanti il Dna ogliastrino. Una decisione inaudita che ci lascia tutti