«Abbiamo chiesto al Governo più di 60 giorni per predisporre le osservazioni sulla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare il deposito unico delle scorie radioattive, perché non si tratta di un normale procedimento amministrativo». Lo ha detto
“L’ordine del giorno votato ieri all’unanimità dal Consiglio regionale si aggiunge ad alcuni documenti ufficiali della Regione e soprattutto al pronunciamento dei Sardi nel referendum consultivo del 2011 nel ribadire la volontà di un popolo: la nostra Isola non può
Presa di posizione bipartisan del Consiglio regionale della Sardegna sul No alle scorie nucleari in Sardegna. L’assemblea del popolo sardo ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il presidente della Regione Christian Solinas a intraprendere «ogni possibile iniziativa
I Sottosegretari al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde e alla Difesa, Giulio Calvisi, sono intervenuti sulla polemiche che in queste ore è esplosa sulla possibilità che vengano stoccate nell’Isola le scorie nucleari italiane. «In merito al dibattito di queste
«Indicare 14 siti in Sardegna sui 67 individuati complessivamente nel territorio nazionale per la realizzazione del deposito unico dei rifiuti nucleari rappresenta l’ennesimo atto di arroganza e prevaricazione di uno Stato e di un Governo che non hanno alcun rispetto