Si dice che le mamme siano capaci di vedere persino al buio, quando si tratta dei propri bambini. Che diventino leonesse e che i loro pensieri siano sempre lì, a gravitare attorno alla salute dei propri figli, con la speranza
Mamma Valeria, Vicepresidente dell’Ass. Gruppo Folk Sant’Anna di Tortolí, ogni anno, insieme ai suoi figli e al marito Antonello, partecipa con passione e orgoglio alla sfilata che accompagna la Festa del Redentore di Nuoro. Quest’anno in compagnia di un’ospite
Dopo essere guarita da una grave malattia ematologica, è diventata mamma. La bella notizia arriva dall’ospedale San Francesco di Nuoro. La storia a lieto fine è stata raccontata sui social da Luigi Arru, medico ed ex assessore regionale: “Una soddisfazione
«Non potrò mai portare i miei figli a un concerto di Zucchero!» Con l’ironia e la forza che la contraddistinguono, Manuela Littarru – 53enne originaria di Cagliari ma a Sinnai da anni insieme al marito Ignazio Moricio – ci racconta
«Mamma, mi prometti che non farai mai più gli occhi da morta?» È questo che ancora la piccola Marta, oggi cinque anni, chiede ogni tanto. Lo spavento è passato, del resto è trascorso un anno da quel giorno di inizio
Nel giorno della Festa della Mamma, Poste Italiane celebra questa importante ricorrenza attraverso una serie di iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità. L’Azienda, ad esempio, ha pensato per le neomamme un percorso dedicato
«Vivere con l’endometriosi significa avere una vita limitata. Questa malattia ti isola, in più molti la conoscono di nome ma in modo errato, non sanno cosa comporta. “Endometriosi?” mi dicono “Ma non è quel problema all’utero che non fa avere
Che la carenza di medici specializzati presso il presidio lanuseino Nostra Signora della Mercede stia mettendo in seria difficoltà l’intera Ogliastra non è certo un mistero. Avere un ospedale sotto casa ma doversi spostare a Nuoro per questa scarsità è
Ci sono situazioni dove è necessario tirare fuori tutto il coraggio, la determinazione, la positività e la forza di cui si è capaci. Dove non ci si può nemmeno fermare a pensare troppo e dove non si deve vacillare.
Anna Loddo invia una delle sue foto più care che la ritrae insieme ai suoi fratellini, cuginetti, mamma e zia in un momento di allegria. La foto è stata scattata a Tortolì nel 1956. Invia anche tu i tuoi scatti