La coga, creatura leggendaria sarda, è presente in molti racconti, in libri, in storie tramandate di padre in figlio – talvolta con elementi diversi, caratteristici per ogni zona –. Aspetto diabolico, spiccata bruttezza, peluria diffusa in tutto il corpo,
Modificata con un programma, registrata e trasmessa nella stanza – al buio – dell’11enne in quella che è stata ribattezzata la “villetta degli orrori”, ad Arzachena: era così che la voce del papà diventava quella del Diavolo. Insieme alla madre
Si diceva che la porta dell’Inferno si trovasse presso Gairo, a Perda Liana. Per diventare ricchi, bastava andare lì di notte e invocare i diavoli. Questi, in cambio dell’anima, avrebbero dato agli uomini qualunque cosa. Quando qualcuno diventava ricco in poco
Un servo pascolava le mucche del suo padrone, sognando di diventare ricco. Un giorno gli si presentò il diavolo e gli disse: “Se sei disposto a fare tutto ciò che ti ordino, diventerai più ricco del tuo padrone. Trasformerò per
Nove racconti. Nove storie. Nove narrazioni di vite, più o meno spezzate, più o meno desolate. In “Il violinista del diavolo” non c’è miele e non c’è perdono. C’è solo la miseria umana, quella che non ha scuse né pretesti,
Tra i tanti diavoli più temuti degli inferi, uno in particolare era quello che incuteva più terrore di tutti: si trattava di Sorammala. In molti ignorano che, secondo le leggende, fu proprio questa figura diabolica a fondare la città di
In posizione centrale rispetto all’Isola, nel cuore del Supramonte, quasi a separare i territori di Orgosolo e Urzulei, trova spazio lo spettacolare canyon di Su Gorropu, splendida faglia definita dallo scorrere impetuoso del Rio Flumineddu. Apprezzatissima meta di escursionisti e
E’ stata presentata al pubblico l’ultima fatica letteraria dello scrittore quartese Marco Conti, “Il violinista del diavolo e altre storie”, una serie di racconti editi da Amicolibro. Marco Conti con “Il violinista del diavolo” ci racconta la storia delle storie, proponendo nove racconti