Max Leopold Wagner, illustre etnologo e glottologo tedesco, durante uno dei suoi viaggi in Sardegna nel 1905 scoprì l’esistenza della cottura “a carraggiu”. Durante un’escursione in bicicletta in compagnia di un altro etnologo, Eugen Burger, dopo aver attraversato il Sarrabus,
Tutto quello che c’è da sapere sul gatto selvatico si trova scritto sul sito dell’Agenzia Regionale Forestas. Felino carnivoro, presente solo nelle zone interne e montuose, nei boschi dell’Isola. È difficilissimo riuscire a vederlo, quasi impossibile fotografarlo: specie elusiva per eccellenza (sia
Vi ricordate Nico, il personaggio di “Mai dire gol” tifoso del Cagliari, interpretato da Giovanni Storti che teneva lezioni di lingua sarda? È probabile che il comico abbia tratto ispirazione dai nomi in limba del pipistrello, per i suoi sketch:
Budino di patate con umido di cicoria, Risotto capperi, limone e caffè, Costolette di agnello con battuto di melanzane al profumo di menta, Muffin ai fichi con salsa al porto e fichi caramellati. Questo il menù che Bruno Barbieri preparò il 14 settembre del 2014, nella Miniera di Montevecchio, a Guspini.
Spiaggia di Foxilioni, Tortolì: curiosi ritrovamenti in spiaggia. Un uomo e una donna si godono il sole senza mai scottarsi, peccato che siano di sabbia. Foto di Molly Cannas. E ore viene solo da chiedersi: chi è il misterioso artista?
L’attore, milanese, dagli anni Sessanta passava lunghi periodi nell’Isola dove era diventato un istruttore di vela. Nel 1994 è morto improvvisamente, sul set, a 61 anni durante le riprese del film Lo sguardo di Ulisse di Theo Angelopoulos, stroncato da un arresto cardiaco. Per suo volere fu sepolto nel cimitero di La Maddalena:
(Informazioni: profilo social Comune di Jerzu) Lo spettacolare torrione di Monte Corongiu è considerato il più importante tra i tacchi d’Ogliastra, di formazione calcareo-dolomitica. Grazie ai suoi 1009 metri di altezza è il monte più elevato del territorio jerzese, nonché
Il 1 marzo del 2001 morì negli Stati Uniti John Painter. Era l’uomo più anziano del mondo. La palma di “decano della longevità”, in quell’esatto momento, passò nelle mani di un discreto e simpatico nonnino barbaricino, sardo doc, Antonio Todde
Originaria dell’America Latina, la Tradescantia arrivò in Europa intorno alla metà del 1600. Nel Nuovo Continente questa pianta era considerata infestante perché difficile da debellare, cresceva in mezzo alle coltivazioni danneggiandole, per questo non era apprezzata e si pensava che portasse
Perché i Nuraghi si chiamano così? Questo si domanda Antonio Maccioni nel libro che spiega i perché della Sardegna. La ricostruzione dell’etimologia del termine ha impiegato molti studiosi nel corso del tempo, Maccioni si basa sugli studi di Giovanni Lilliu,