Si è riunita nella mattinata odierna il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto Dionisi che in presenza dei Comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine e del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Antonio Galati ha trattato ancora una volta
«Secondo i dati più recenti dell’Amministrazione Penitenziaria nelle strutture detentive dell’isola sono recluse 40 donne: 27 a Cagliari e 13 a Sassari. Dopo l’apertura delle nuove quattro carceri (Cagliari-Uta; Sassari-Bancali; Tempio-Nuchis e Oristano-Massama) il Dipartimento ha ritenuto di alleggerire la
“Negli ultimi 4 mesi i detenuti nelle carceri sarde sono costantemente aumentati. Tra aprile e agosto l’incremento è stato del 6,19%. Erano infatti 2.148 mentre attualmente sono 2.281. Nello stesso periodo è cresciuto anche il numero dei cittadini stranieri dietro
Prima la rissa tra detenuti, poi la scoperta di un microcellulare in una cella. Succede nel carcere di Bancali, a Sassari, dove la Polizia Penitenziaria ieri ha dovuto prima sedare una rissa scoppiata fra detenuti e poi, per risalire alle
Tre metri quadrati: è questo lo spazio minimo che secondo la Convenzione europea dei diritti dell’uomo dovrebbe essere concesso a un essere umano in regime di detenzione. Sulla base di questo principio, l’ergastolano Piero Piras di Arzana ha fatto causa
«Complessivamente in Sardegna, in un mese, è aumentato il numero di detenuti passati da 2148 del 30 aprile a 2190 del 31 maggio. I reclusi definitivi sono 1734; in attesa di primo giudizio 250. L’incremento maggiore di ristretti si registra
«È risaputo che l’estate è il periodo più difficile per chi vive all’interno delle strutture penitenziarie e purtroppo la Casa Circondariale di Cagliari-Uta non fa eccezione. Esprimiamo solidarietà all’Agente che ha subito danni per aver cercato di sedare gli animi
Universo carceri: in Sardegna i detenuti continuano ad aumentare e il carcere ogliastrino di San Daniele è quello che registra la situazione più drammatica in termini di sovraffollamento. Secondo i dati resi pubblici dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, presieduta da Maria
Gli organi di polizia penitenziaria e il deputato Mauro Pili lanciano l’appello perché vengano coadiuvati da ulteriore personale e da una maggiore preparazione degli uomini in servizio per far fronte a eventuali criticità che si potrebbero presentare anche a causa