Federalberghi lancia l’allarme: rispetto allo scorso anni – come riporta Ansa – gli hotel sardi rischiano di lavorare, a settembre, con una percentuale di turisti minore del 70-80%. «Ci sono tutte le condizioni per far capire che il clamore mediatico
Gli alberghi sardi in queste ore stanno via via chiudendo i loro portoni. «Gli albergatori sardi sono preoccupati per l’emergenza nazionale del Covid-19 e stanno affrontando la situazione con spirito di servizio – spiega Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna
Federalberghi Sardegna sposa la campagna dell’associazione “Sardegna rubata e depradata” che da anni, attraverso l’omonima pagina Facebook, denuncia i continui furti di sabbia, conchiglie e ciottoli da parte dei turisti in transito tra i porti e gli aeroporti della
Ferragosto da record in Sardegna, alberghi strapieni quasi ovunque. Ma l’obiettivo resta la destagionalizzazione. La conferma arriva anche dalle agenzie on line che sulla base di dati certi ha stabilito il flusso di turisti nell’Isola nella settimana centrale di agosto.
Dal rapporto di sintesi sul lavoro nel turismo in Sardegna elaborato da Federalberghi, è emerso che nell’Isola la concentrazione di alberghi è la più elevata del Sud Italia, con 3,10 aziende turistiche ogni 100 abitanti. Complessivamente operano nel settore 5.090 imprese