Lotzorai: Domus de janas de Fund’e Monti, ruderi della chiesa e del vecchio cimitero intitolati a Sant’ Elena e ruderi del castello di Medusa. Siti di capitale importanza, da visitare in Ogliastra, precisamente a Lotzorai. La necropoli di Fund’e monti
Silverio Calisi, il pescatore di origini ponzesi conosciuto da tutti come Zio Cilormo, morì nel 2009 all’età di 94 anni, dopo aver vissuto quasi una intera vita nel borgo arbataxino, che lo ha ricordato di recente anche dedicandogli una piazza. Era
Accadde oggi in Sardegna. 15 gennaio 1992: quattro banditi rapiscono a Porto Cervo Farouk Kassam: è il primo sequestro dell’Anonima Sarda ai danni di un bambino. Erano da poco trascorse le 20 e Farouk Kassam – 7 anni, belga di
14 gennaio 2015, sette anni fa il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano rassegnava le dimissioni, già annunciate nel discorso di fine anno, il 31 dicembre 2013, per sopraggiunte difficoltà legate all’età. Alla scadenza naturale del mandato, Napolitano infatti avrebbe
Era il 14 gennaio del lontano 1915 quando il latitante Salvatore Biancu venne ucciso dai carabinieri. Biancu, classe 1891, era latitante fin da quando, insieme a Michele Pau – e altri – era stato accusato dell’assassinio di Antonio Succu (delitto
«Nanneddu meu, su mund’est gai, a sicut erat non torrat mai». Suonava così la prima strofa della poesia, dedicata a Nanni Sulis e diventata poi un celebre canto popolare sardo, scritta da Peppino Mereu, poeta sardo originario di Tonara, nato proprio il 14
Tra le attrazioni naturalistiche più belle dell’Ogliastra (e dell’intera Sardegna) ci sono le Grotte Su Marmuri a Ulassai. «Le grotte di Su Marmuri (dal sardo “grotte di marmo”) – si legge sul sito ufficiale dell’attrazione – si trovano nel territorio
«Provo tanta tristezza quando ripenso a quel giorno. Penso sempre che se avessero fatto calare le scialuppe subito, quando noi passeggeri chiedevamo di scendere, forse non ci sarebbero stati tutti quei morti». Le prime parole di Mirella, cagliaritana, una dei
Le coste ogliastrine furono per secoli soggette alle incursioni saracene. Giunti dal mare, i pirati seminavano terrore ovunque. Le coste venivano saccheggiate, gli uomini fatti prigionieri e considerati alla mercè di qualsiasi altro bottino. I più fortunati, degni di essere
Pandemie d’altri tempi: quando nel 1652 la peste e il terrore sbarcarono a Cagliari. Nell’aprile del 1652 la peste arrivò in Sardegna ad Alghero, importata da una nave carica di mercanzie partita dalla Catalogna dove era in atto un’epidemia di peste bubbonica. Da