«Giacomo è determinato, testardo e quando ha in mente un obiettivo lo raggiunge: c’è poco da fare.» Questa la descrizione che mamma Annalisa fa del 21enne Giacomo Etzi, combattente che rincorre con energia ciò che vuole, sebbene per arrivarci ci
Il formaggio più pericoloso al mondo o, per dirla come fu scritto nel Guinness dei Primati 2009, “The most dangerous cheese in the world”. Fa un po’ effetto sentir catalogare il Casu Marzu in questo modo, eppure nel famoso libro
A prescindere da quanto abbiate mangiato a pranzo o a cena, lo spazio per una “sebada” si trova sempre. È lei la regina incontrastata di fine pasto. Un dolce che affonda le sue radici nella notte dei tempi: già due
Le figure centrali del carnevale ilbonese erano S’Ursu e Su Maimone, seguite da uno stuolo di personaggi secondari come Sa Filongiana, S’Orruinosu, Su Sonaxau, Is Damas, Is Cavalleris e Is Carotes. Erano proprio queste maschere che il martedì della settimana
«La prima volta che ho tatuato è stata nel febbraio del 2016 mentre ero a Londra. Era anche la prima volta che prendevo una macchinetta in mano e per me è stato tutto molto naturale. L’ho da subito vista come
Ospite del podcast diretto dal cantante rapper Fedez e Luis Sal “Muschio Selvaggio” (che parla di cultura e società con, in ogni puntata, un ospite diverso), lo scrittore Roberto Saviano ha parlato, dopo due ore dedicate a Cosa Nostra, anche
Inarrestabile, la quarantenne runner/scrittrice tortoliese Maena Delrio corre a più non posso verso i suoi traguardi – siano essi in pista o letterari – e questa volta ci stupisce dandoci in pasto un thriller mozzafiato ambientato proprio nella sua città:
«Sono molto positivo. L’aiuto più importante per vivere bene una cosa simile viene dalla famiglia, non c’è nulla da fare. Sono anche fidanzato da quattro anni e la mia compagna mi sostiene in tutto. Queste cose ti danno la voglia
In Sardegna ci sono delle usanze e delle tradizioni legate a gesti quotidiani e di origine antichissima che sono ancora oggi radicati tra le persone. Molti di questi gesti entrano in gioco quando ci si siede a tavola per mangiare
“E a dir di Sardigna le lingue lor non si sentono stanche”. Così Dante apostrofava i sardi nel XXII canto dell’Inferno della Divina Commedia, quasi stesse descrivendo l’innata abitudine degli abitanti dell’Isola di parlare della loro terra natia ovunque si trovino. Pur