Elodie vince il David di Donatello con “Proiettili”: il video è di Roberto Ortu
Alla regia del video della canzone vincitrice troviamo con orgoglio il sardo Roberto Ortu, di San Sperate, che di recente aveva fatto parlare del suo lavoro anche per il video "Due Vite" girato in Sardegna per Marco Mengon
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Elodie ha vinto il suo primo David di Donatello, il premio che celebra il meglio del cinema made in Italy, nella categoria “Miglior Canzone Originale” grazie al brano “Proiettili” contenuto nel film Ti mangio il cuore, pellicola nella quale la cantante ha anche recitato.
«Sono molto emozionata, non me lo aspettavo, ma perché io non vinco mai», ha spiegato Elodie sul palco «L’importante però non è vincere, ciò che importa è fare le cose con amore e incontrare belle persone e io ne ho incontrate tante. Grazie per avermi dato questa possibilità».
Alla regia del video della canzone vincitrice troviamo con orgoglio il sardo Roberto Ortu, di San Sperate, che di recente aveva fatto parlare del suo lavoro anche per il video “Due Vite” girato in Sardegna per Marco Mengoni, altro apprezzatissimo cantante, con il quale duetterà presto proprio Elodie.
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Cuorgiver a Tortolì: supporto e attività per caregiver familiari tra ascolto, cultura e servizi

Il progetto, della durata di 36 mesi, si rivolge a 50 caregiver di familiari con demenza senile, Alzheimer o autismo
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Si chiama Cuorgiver il nuovo progetto dedicato ai caregiver familiari, realizzato grazie al Bando socio-sanitario 2023 della Fondazione Con il Sud. L’iniziativa, coordinata dalla cooperativa sociale Amos in rete con dieci partner tra cui la Diocesi di Lanusei, offre percorsi di supporto per alleviare il carico assistenziale e potenziare i servizi per le persone assistite.
Il progetto, della durata di 36 mesi, si rivolge a 50 caregiver di familiari con demenza senile, Alzheimer o autismo. A Tortolì è già operativo un centro di ascolto e supporto, aperto tre giorni alla settimana presso l’Auditorium Fraternità negli spazi Caritas, dove le famiglie possono ricevere orientamento sui servizi sanitari, informazioni sui diritti dei malati e confronto con operatori esperti delle associazioni Nel mondo di Giò e La soffitta di Peo. Il centro funge anche da osservatorio per raccogliere dati sui bisogni dei caregiver e dei malati, con l’obiettivo di offrire risposte sempre più mirate.
Oltre al sostegno quotidiano, il progetto prevede attività culturali, musicali, sportive e di lettura a domicilio, visite guidate ai musei del territorio e convegni sul tema dei caregiver. A partire da gennaio saranno attivate anche attività di animazione e formazione rivolte ai caregiver, alle imprese e agli enti pubblici sul welfare aziendale, per permettere ai familiari di accedere ai servizi senza dover abbandonare il lavoro.
Ad oggi, sono stati accolti 15 caregiver, con l’obiettivo di raggiungere 50 beneficiari entro la fine del triennio.
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