Accadde oggi: 19 giugno 1324, inizia la dominazione spagnola in Sardegna
Forse non tutti sanno che nello scudo della bandiera aragonese è presente anche la bandiera dei 4 mori. Quello che sanno praticamente tutti è che il nostro vessillo ha origini spagnole. Le radici di quella bandiera vanno ricercate in un 19 giugno di tanti secoli fa. Nel 1324, esattamente 697 anni fa, nasceva il Regno di Sardegna e Corsica.
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Forse non tutti sanno che nello scudo della bandiera aragonese è presente anche la bandiera dei 4 mori. Quello che sanno praticamente tutti è che il nostro vessillo ha origini spagnole. Le radici di quella bandiera vanno ricercate in un 19 giugno di tanti secoli fa. Nel 1324, esattamente 697 anni fa, nasceva il Regno di Sardegna e Corsica.
Le basi della futura e lunga dominazione spagnola sulla Sardegna furono poste nel 1295, quando con il Trattato di Anagni fu sancito l’accordo tra Corona d’Aragona, Papato e Angioini per l’abbandono della Sicilia da parte degli spagnoli in cambio del permesso di conquistare Sardegna e Corsica (ius invadendi).
Quando per andare da Tortolì a Cagliari si viaggiava per giorni: la storia della SS 125, l’antica spina dorsale della Sardegna orientale

Un viaggio nel tempo lungo la costa orientale: la Statale 125, nata nel 1928, ricalca l’antico stradone ottocentesco che univa Tortolì a Cagliari e le comunità dell’isola.
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Prima che diventasse la Strada Statale 125 “Orientale Sarda”, ufficialmente istituita nel 1928, esisteva un lungo tracciato che univa il cuore dell’Ogliastra al capoluogo, seguendo il vecchio stradone nazionale costruito a metà dell’Ottocento.

Foto di Giuseppe Puncioni dal gruppo I Love Tortolì
Una mappa d’epoca del 1832, condivisa da Giuseppe Puncioni dal gruppo I Love Tortolì, mostra le antiche arterie che bisognava percorrere per spostarsi da Tortolì a Cagliari, molto prima che l’asfalto e le automobili cambiassero per sempre il modo di viaggiare nell’isola. Allora, il tragitto era un vero e proprio viaggio d’avventura tra mulattiere, guadi e valichi montani, che poteva durare giorni.

Foto di Giuseppe Puncioni dal gruppo I Love Tortolì
Quella rete di percorsi, oggi quasi dimenticata, racconta una Sardegna viva e interconnessa, dove gli scambi commerciali, culturali e linguistici tra Tortolì, il Sarrabus, il Campidano e la Barbagia erano frequenti e intensi.
Un legame profondo che spiega, ancora oggi, la familiarità culturale e linguistica tra le comunità della costa orientale e quelle dell’entroterra. La Statale 125, diventata nel tempo una delle principali vie di comunicazione dell’isola, affonda dunque le sue radici in una storia antica fatta di viaggi lenti, di relazioni e di un’identità condivisa che unisce la Sardegna da nord a sud.
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