Le operazioni di ricerca e soccorso di una famiglia tedesca composta da due adulti e due ragazzi di 12 e 14 anni si sono concluse in tarda serata.

Come riporta News ed eventi Nuoro-Ogliastra, la famiglia, dopo aver raggiunto la località di Cala Luna con una imbarcazione a servizio dei turisti, nel pomeriggio ha deciso di rientrare percorrendo su terra il sentiero verso Cala Fuili ma durante la marcia, resisi conto di aver smarrito l’orientamento, hanno lanciato l’allarme alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Nuoro.

I dati ricevuti dal segnale telefonico sono stati geolocalizzati e monitorati sulla mappa cartografica della zona dal personale TAS (topografia applicata al soccorso). Questa operazione ha consentito di indirizzare le persone disperse nuovamente verso Cala Luna e a recuperarli con un mezzo natante de VVF che nel frattempo aveva raggiunto la località e li attendeva per riportarli al porto di Cala Gonone dove avevano l’auto.

(News ed Eventi Nuoro Ogliastra)

Secondo le credenze popolari sarde di un tempo il paffuto e candido pennuto chiamato in “Limba” “Sa stria” (barbagianni) sarebbe stato presagio di morte.

Questo però a determinate condizioni: quando fosse passato sopra la testa di una persona emettendo il proprio verso, oppure quando avrebbe volteggiato più volte su una casa.

Per evitare l’influsso malefico del rapace notturno, le persone, appena sentito il grido dell’animale, avrebbero dovuto correre a trovare un riparo.

Inoltre in alcune parti dell’Isola si pensava che l’ombra dell’animale fosse causa di malattie.

Anche le donne brutte e cattive in senso figurativo venivano chiamate con il poco lusinghiero appellativo di “stria”.

Eppure il barbagianni ha un ruolo fondamentale per l’agricoltura e nella storia dell’arte ha ispirato vari artisti.