Andrea Lusso, uno degli esponenti più validi del manierismo, era ogliastrino

Nato a Ilbono e morto a Lotzorai, Lusso è considerato uno dei principali esponenti del manierismo sardo. Oggi vi raccontiamo di questo grande artista cinquecentesco
Andrea Lusso, nato a Ilbono nel 1575, è considerato uno dei principali esponenti del manierismo sardo. La sua formazione artistica avvenne principalmente nel nord della Sardegna, dove si trasferì in giovane età. Qui entrò in contatto con le influenze del Maestro di Castelsardo e con i modelli pittorici diffusi attraverso i libri provenienti dal continente, elementi che contribuirono a definire il suo stile unico.
La prima opera documentata di Lusso risale al 1595: Il miracolo di San Pantaleo, realizzato per la chiesa omonima di Martis. Negli anni successivi seguirono altre commissioni di rilievo, tra cui la pala d’altare per la chiesa dell’Assunta a Calangianus (1596) e La Trasfigurazione per la chiesa di Sant’Andrea a Sedini (1597), un’opera chiaramente ispirata a Raffaello. Nel 1599 fece ritorno nella sua terra d’origine, l’Ogliastra, stabilendosi a Lotzorai. Qui, nel 1601, completò La Circoncisione per la chiesa di Baunei.
Tra le opere attribuitegli si ricordano anche gli affreschi raffiguranti I martiri turritani nel transetto della concattedrale di Sant’Antonio Abate a Castelsardo e Il perdono dell’adultera, conservato presso l’Episcopio di Nuoro. Entrambe queste opere, realizzate nei primi anni del XVII secolo, testimoniano la sua maestria e la sua grande notorietà nell’epoca.
Nonostante la perdita di alcune sue creazioni, il lascito artistico di Lusso resta significativo, e le sue opere ancora oggi suscitano ammirazione. Morì nel 1627 a Lotzorai, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte sarda.

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