Il Caffè Letterario ogliastrino guidato da Margherita Musella continua a essere un punto di riferimento per gli amanti della cultura e della riflessione.

Questo mese, l’appuntamento si rinnova con un ospite speciale: Tore Quartu, scrittore nato nel 1976 a Cagliari, che presenterà il suo libro “La Sardegna nell’anima”. L’incontro avrà luogo il 16 febbraio alle ore 17 presso l’Ex-Blocchiera.

Il libro, che trae ispirazione da un lungo viaggio intrapreso dall’autore insieme a suo padre – emigrato per vent’anni lontano dalla Sardegna – è un’intensa esplorazione dell’identità e del legame con le radici. Con parole piene di sentimento, Quartu dedica la sua opera “a chi è in cerca del suo io più profondo”, un invito a guardare dentro di sé per riscoprire la propria essenza.

Durante l’incontro, Margherita Musella, figura ormai familiare per il pubblico del Caffè Letterario, proporrà come sempre un momento di riflessione collettiva, incoraggiando i presenti a esprimere i propri pensieri sul tema della ricerca interiore. Il pubblico, sempre vivace e attento, sarà chiamato a fermarsi e a confrontarsi, rendendo la serata un’esperienza non solo letteraria, ma anche profondamente umana.

Il clima accogliente e stimolante che contraddistingue il caffè letterario promette di trasformare questo appuntamento in un momento di condivisione autentica. Non resta che segnare la data in agenda e lasciarsi ispirare da questa nuova tappa del viaggio culturale che il caffè letterario propone ogni mese.

Un sagrato gremito, un silenzio composto e un dolore condiviso da un intero territorio. Oggi alle 14.30 Loceri ha dato l’ultimo saluto al dottor Natalino Meloni, scomparso venerdì all’età di 76 anni dopo una malattia fulminante che non gli ha lasciato scampo.

Nella chiesa di San Pietro, dove il feretro è stato accolto, si è radunata una folla immensa: colleghi, amici, ma soprattutto pazienti, migliaia di persone che nel corso di quasi cinquant’anni di carriera hanno trovato in lui un medico attento, umano e sempre disponibile.

La cerimonia funebre, celebrata dal parroco don Ernest Beroby, ha visto la presenza di numerosi sindaci e amministratori dell’Ogliastra in fascia tricolore. Per la Provincia era presente il vicepresidente Carlo Lai, a testimonianza del profondo legame che il dottore aveva con tutto il territorio.

Per quarant’anni medico di famiglia a Loceri, Meloni è stato una figura centrale della sanità ogliastrina. Durante la pandemia ha ricoperto il delicato ruolo di responsabile dell’Usca, affrontando la crisi sanitaria con dedizione instancabile. Continuava ancora oggi a lavorare come medico del lavoro, senza mai tirarsi indietro.

Il suo impegno, però, andava oltre la professione: era fondatore e presidente dell’associazione di volontariato “Mano Tesa Ogliastra”, con cui negli ultimi giorni stava organizzando il tradizionale concerto di Natale. Un progetto che non vedrà realizzato, ma che rimane simbolo della sua passione e del suo servizio alla comunità.

La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, ma anche un esempio luminoso di professionalità, altruismo e amore per il prossimo. In Ogliastra, il nome di Natalino Meloni continuerà a vivere nelle storie e nella gratitudine di chi lo ha conosciuto.