Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha avanzato una proposta per dedicare l’aeroporto cittadino alla memoria del principe Karim Aga Khan IV, scomparso a Lisbona all’età di 88 anni. L’attuale denominazione, “Olbia Costa Smeralda”, verrebbe modificata in “Aeroporto Olbia Costa Smeralda – S.A. Principe Karim Aga Khan IV”, per sottolineare il profondo legame tra il principe e lo sviluppo della Gallura.

Il contributo del principe Aga Khan allo sviluppo del territorio è stato straordinario. La sua figura è stata centrale nella trasformazione della Costa Smeralda in una destinazione turistica di livello internazionale, grazie a una visione imprenditoriale che ha sempre rispettato l’ambiente e le peculiarità del territorio. La sua generosità e sensibilità lo hanno reso una figura unica, capace di lasciare un’impronta indelebile nella storia della Sardegna.

Negli anni Sessanta il principe ha fondato Alisarda, una compagnia aerea nata per collegare la Sardegna al resto del mondo. Questa iniziativa, fondamentale per lo sviluppo del turismo in Gallura, ha poi dato vita a Meridiana e Airitaly. Parallelamente, è stato il promotore della costruzione dell’aeroporto di Olbia, oggi uno degli scali più prestigiosi del Mediterraneo. Questo progetto ha consentito di rendere la Costa Smeralda una delle mete turistiche più ambite a livello internazionale, dimostrando una visione strategica eccezionale.

L’aeroporto rappresenta un simbolo dello sviluppo e del prestigio raggiunti dal territorio gallurese. Intitolargli il nome del principe Aga Khan sarebbe un riconoscimento per la sua opera e per il legame profondo con la Sardegna, che ha saputo valorizzare attraverso un modello di sviluppo sostenibile e innovativo.

La delibera di giunta presentata dal sindaco vuole rendere omaggio a una figura fondamentale per la storia della Gallura e della Costa Smeralda. L’intitolazione dello scalo all’Aga Khan sottolineerebbe l’eredità lasciata da un uomo che ha trasformato un angolo remoto della Sardegna in una destinazione rinomata in tutto il mondo, rafforzando il legame tra la sua memoria e il territorio.

Si è spento all’età di 87 anni il professor Natalino Deiana, dopo una lunga malattia. La notizia della sua scomparsa ha toccato profondamente la comunità di Tortolì, dove era conosciuto e stimato da tanti per la sua dedizione all’insegnamento e per il suo modo gentile e discreto di essere presente nella vita delle persone.

Il professor Deiana è stato per molti un punto di riferimento: un educatore appassionato, un uomo colto e riservato, capace di lasciare un segno profondo in chi lo ha incontrato, sia in ambito scolastico che nella vita quotidiana.

A piangerlo sono la moglie Graziella, i figli Sabrina con Giovanni e Giulia, Roberta e Andrea, il fratello Dino, i parenti e gli amici. La famiglia, in segno della generosità che ha sempre contraddistinto il professore, ha chiesto di non portare fiori ma di compiere opere di bene.

I funerali si terranno giovedì 3 luglio alle ore 17:00 nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo a Tortolì. Sarà un momento per ritrovarsi e salutare insieme una persona che ha dato tanto alla sua città, con discrezione, impegno e cuore.