Lisbona ha recentemente ospitato il prestigioso Campionato Europeo di Jiu Jitsu organizzato dalla Federazione Internazionale di Jiu Jitsu (IBJJF). Questo evento, della durata di circa nove giorni, rappresenta una delle competizioni più ambite per gli atleti di Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) di tutto il mondo. Nonostante si tratti di un campionato europeo, l’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 6.000 atleti provenienti da ogni angolo del pianeta, rendendo la competizione ancora più impegnativa e prestigiosa.

Tra i protagonisti di questa edizione spicca il nome di Donatella Mighela, atleta ogliastrina che ha scritto una pagina indimenticabile. Con determinazione e spirito indomabile, Donatella ha conquistato non uno, ma ben due titoli europei, diventando la prima sarda a vincere sia nella propria categoria sia nella categoria assoluta.

Il percorso di Donatella verso questo risultato non è stato privo di ostacoli. A poco più di un mese dal torneo, un infortunio al piede ha compromesso parte della sua preparazione atletica. Questo imprevisto avrebbe scoraggiato molti, ma non Donatella, che con tenacia ha affrontato un recupero graduale, senza mai perdere di vista il suo obiettivo. La categoria di appartenenza era la Master 4 delle cinture blu -64 kg, una sfida che l’atleta ha affrontato con determinazione straordinaria.

Dopo due vittorie nelle prime lotte, Donatella si è aggiudicata il primo posto nella sua categoria. Ma non si è fermata qui: si è iscritta anche alla categoria assoluta, che include gli scontri tra atleti di diverse categorie di peso ed età della stessa cintura. Anche in questa sfida ha dominato, vincendo entrambe le lotte e portando a casa un secondo oro.

Il successo di Donatella è un orgoglio non solo per l’Ogliastra ma per tutta la Sardegna. Questo doppio trionfo rappresenta il frutto di anni di sacrifici, allenamenti intensi e passione per il Brazilian Jiu Jitsu. Ogni sessione di allenamento, spesso affrontata dopo una giornata di lavoro, e ogni difficoltà superata sono stati ripagati da una vittoria che dona lustro non solo all’atleta, ma anche alla sua accademia, il Budo Clan Sardegna, che l’ha supportata a livello tecnico e mentale.

Un ringraziamento speciale va anche allo sponsor storico di Donatella, Island Beer Tortolì, che da anni crede nelle sue potenzialità e sostiene i suoi sogni sportivi. Questo supporto è stato fondamentale per affrontare le difficoltà logistiche ed economiche legate alla trasferta.

«Per un praticante agonista di Jiu Jitsu, vincere un campionato europeo, un mondiale o il Brasileiro è una delle massime ambizioni. Questi traguardi non solo accrescono il prestigio dell’atleta, ma conferiscono onore e visibilità alla propria accademia di appartenenza. Donatella ha raggiunto questo obiettivo con umiltà e determinazione, diventando un esempio per tutti gli appassionati di questo sport. Donatella ha dimostrato che i sogni si realizzano con dedizione, resilienza e il giusto supporto. La sua doppia vittoria al Campionato Europeo IBJJF è un risultato storico che ispirerà generazioni future di atleti sardi e non solo” ha affermato il maestro Alessandro Fadda.

Questa mattina all’alba, Paolo Migali, 27 anni di Girasole, è stato arrestato dalla polizia nell’ambito delle indagini sulla morte di Marco Mameli, avvenuta in un vicolo la sera del 1 marzo durante una festa di Carnevale a Bari Sardo. L’arresto è avvenuto dopo un blitz della Squadra Mobile supportata dalle testimonianze raccolte nel corso delle indagini.

L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Nuoro. Secondo gli accertamenti e le indagini, Migali sarebbe responsabile dell’omicidio di Mameli, colpito con tre fendenti, uno dei quali mortale, e la stessa sera avrebbe anche ferito un altro ragazzo, Andrea Contu, di cui si è autoaccusato presentandosi spontaneamente in commissariato insieme al suo legale.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Lanusei, ha visto il coinvolgimento della Squadra Mobile di Nuoro, del Commissariato di Tortolì, della Polizia Scientifica e del RIS di Cagliari e del personale specializzato della Guardia di Finanza di Arbatax.

Le prove raccolte si basano sulle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del luogo del delitto, su accertamenti tecnico-scientifici e sull’ascolto di numerosi testimoni. Il procedimento penale nei confronti di Migali è ancora in fase di indagini preliminari e la sua responsabilità sarà valutata nel corso del processo, mentre la Procura sottolinea che non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori.