Ogliastra, 12 novembre 2024 – Con l’adesione di tutti i 22 comuni, il GAL Ogliastra raggiunge una nuova dimensione di coesione e sviluppo per il territorio. L’inclusione di Bari Sardo, Girasole, Lotzorai e Tortolì nell’area LEADER, sancita dalla recente delibera del GAL, segna un importante traguardo per tutta l’Ogliastra, che ora può contare su una visione unitaria per un futuro sostenibile. Grazie a un approccio partecipativo che coinvolge attivamente istituzioni, operatori e cittadini, la comunità si prepara a lavorare insieme in modo sempre più integrato.

L’adesione completa di tutti i comuni rappresenta un traguardo straordinario, destinato a portare benefici in tutti i settori. Il programma LEADER, finanziato dai fondi del CSR Sardegna 2023-2027, offre opportunità uniche per sviluppare progetti di crescita sostenibile e innovativa, rispettando le specificità locali. Sul passaggio definitivo si attende il pronunciamento finale della Regione Sardegna.

L’ampliamento rafforza il ruolo del GAL Ogliastra come catalizzatore di progetti di sviluppo locale, favorendo la condivisione di risorse, idee e competenze per un territorio più forte e coeso. L’inclusione di Bari Sardo, Girasole, Lotzorai e Tortolì completa la rete del GAL Ogliastra, che ora rappresenta tutti i comuni del territorio. Questa adesione consente ai nuovi membri di accedere a fondi e supporti tecnici per lo sviluppo locale partecipativo, permettendo loro di valorizzare risorse culturali, ambientali ed enogastronomiche e potenziando il tessuto economico locale.

L’espansione dell’area LEADER avrà un impatto positivo sull’intero territorio, migliorando la qualità della vita e sostenendo nuove attività imprenditoriali, servizi al cittadino e infrastrutture.

Un modello di sviluppo partecipato per una visione condivisa –L’inclusione di tutti i Comuni ogliastrini è un passo verso una strategia che mette al centro il dialogo e la partecipazione attiva di tutti gli attori locali. Con il coinvolgimento di ciascuna comunità, il GAL Ogliastra si presenta come un esempio di sviluppo sostenibile e innovazione sociale, pronto a raccogliere nuove sfide e opportunità.

“L’inclusione di Bari Sardo, Girasole, Lotzorai e Tortolì rappresenta una straordinaria opportunità per il nostro territorio. L’Ogliastra è una terra ricca di identità e di valori, e questa adesione ci permetterà di lavorare ancora più uniti per uno sviluppo condiviso,” ha dichiarato Vitale Pili, presidente del GAL Ogliastra. “Ora, con tutti i comuni della nostra provincia all’interno del GAL, possiamo davvero costruire una Ogliastra forte e competitiva. Aspettiamo a braccia aperte che anche Seui, storicamente parte della ex provincia dell’Ogliastra, si unisca a noi, completando questa grande comunità”.

Si chiama Cuorgiver il nuovo progetto dedicato ai caregiver familiari, realizzato grazie al Bando socio-sanitario 2023 della Fondazione Con il Sud. L’iniziativa, coordinata dalla cooperativa sociale Amos in rete con dieci partner tra cui la Diocesi di Lanusei, offre percorsi di supporto per alleviare il carico assistenziale e potenziare i servizi per le persone assistite.

Il progetto, della durata di 36 mesi, si rivolge a 50 caregiver di familiari con demenza senile, Alzheimer o autismo. A Tortolì è già operativo un centro di ascolto e supporto, aperto tre giorni alla settimana presso l’Auditorium Fraternità negli spazi Caritas, dove le famiglie possono ricevere orientamento sui servizi sanitari, informazioni sui diritti dei malati e confronto con operatori esperti delle associazioni Nel mondo di Giò e La soffitta di Peo. Il centro funge anche da osservatorio per raccogliere dati sui bisogni dei caregiver e dei malati, con l’obiettivo di offrire risposte sempre più mirate.

Oltre al sostegno quotidiano, il progetto prevede attività culturali, musicali, sportive e di lettura a domicilio, visite guidate ai musei del territorio e convegni sul tema dei caregiver. A partire da gennaio saranno attivate anche attività di animazione e formazione rivolte ai caregiver, alle imprese e agli enti pubblici sul welfare aziendale, per permettere ai familiari di accedere ai servizi senza dover abbandonare il lavoro.

Ad oggi, sono stati accolti 15 caregiver, con l’obiettivo di raggiungere 50 beneficiari entro la fine del triennio.