La festività della Assunzione di Maria regala, come sempre, momenti di grande intensità che costituiscono una costante all’interno del ricco programma di Pastorale del Turismo delle diocesi di Lanusei e Nuoro.

I PELLEGRINAGGI.

Appuntamento atteso e molto partecipato è quello del 14 agosto, vigilia della solennità mariana, “Seguendo Maria dall’alba al tramonto”: alle 5.30 del mattino, dall’Anfiteatro Caritas di Tortolì, partirà il pellegrinaggio a piedi lungo le spiagge e le pinete fino a Santa Maria Navarrese dove verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal vescovo Antonello che guida e anima il pellegrinaggio.

Per la prima volta, l’esperienza verrà realizzata anche a La Caletta di Siniscola, nella serata del 14 agosto, a partire dalle 19.30: il pellegrinaggio percorrerà la spiaggia per arrivare all’Area Fraterna con celebrazione della Santa Messa in onore dell’Assunta.

Il 15 agosto, solennità della Beata Vergine Assunta, a Santa Maria Navarrese, alle ore 19, sarà il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, a celebrare la Santa Messa all’aperto.

PIETRO PAROLIN A TORTOLÌ – 16 AGOSTO

Lo stesso Parolin sarà protagonista nella serata del 16 agosto, all’Anfiteatro Caritas di Tortolì, in un incontro-dialogo dal titolo “Il cuore della Chiesa dentro il cuore del mondo”. Modera il giornalista Alessandro Zaccuri. Gli intermezzi musicali sono affidati a Gavino Murgia. La serata si aprirà alle ore 21, con il consueto momento dell’accoglienza, affidato alla comunità di Villanova Strisaili.

Pastorale del Turismo – agosto/settembre 2024

Alle 21.30, per il progetto Camineras, a cura di Vincenzo Ligios, Michele Rosina presenta il cortometraggio Niala, il bosco incantato: «Nel bosco di Niala, la piscina naturale di S’ogliu ermanu diventa un fenomeno virale sui social attirando masse di visitatori. Ma l’entusiasmo si trasforma in preoccupazione quando l’ecosistema fragile del bosco comincia a soffrire sotto il peso dell’afflusso turistico. Guidati dall’amore per la natura, i custodi dell’oasi si trovano di fronte a una decisione difficile: interrompere le visite per preservare l’integrità del luogo».

L’ingresso è libero.

Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.

Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.

Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.