Tutti e cinque i candidati sindaci che hanno gareggiato da soli per la leadership nei rispettivi comuni hanno ottenuto la vittoria grazie al superamento del 40% del quorum elettorale.

Giuseppe Fasolino è stato rieletto per il terzo mandato a Golfo Aranci, rappresentando i Riformatori Sardi. Il raggiungimento del quorum è stato raggiunto alle 12, quando la percentuale di affluenza ha superato il 40,33%. Con oltre 900 voti a suo favore, ha superato l’842 necessari per essere confermato come unico candidato.

Alessio Seoni, 50 anni, è stato riconfermato sindaco di Villagrande Strisaili con il 56,82% dei voti, rappresentando la lista civica A 100 e prusu.

Francesco Carta ha ottenuto il suo secondo mandato consecutivo come sindaco di Ortueri. Con il supporto di 12 candidati consiglieri della lista Animu Ortueri, il professionista di 47 anni ha superato il quorum del 46,54%.

Quirico Meloni, ex sindaco di Villanova Monteleone, è riuscito a riprendere il governo del paese con un sostegno del 60,54%.

Infine, Leo Talloru, docente in pensione di materie letterarie, è stato confermato sindaco di Serrenti con il 40,44% dei voti. Ha guidato la lista civica Po Serrenti, con dodici candidati che lo hanno sostenuto, equamente distribuiti tra uomini e donne.

Nel 1905, Max Leopold Wagner, celebre etnologo tedesco, scoprì a Tortolì la cottura “a carraggiu”. Durante un’escursione in bicicletta con il collega Eugen Burger, fu attirato dal bagliore di un fuoco e, temendo un incendio, si avvicinò: invece trovò una festa con balli sardi e musica di launeddas.

Wagner apprese che la carne, cucinata intera in una fossa sotterranea coperta di terra e rami, arrostiva lentamente sotto il fuoco secondo l’antica tradizione tortoliese.

Non si sa quale animale fosse, ma Wagner ne lodò il sapore, probabilmente assaggiandolo, restando affascinato da questo originale metodo di cottura.