Credenze popolari sarde. Perché si dice porti male rovesciare olio e sale?

In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che rovesciare olio e sale portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare.
In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che rovesciare olio e sale portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare.
Ci sono molte credenze popolari che si tramandano da generazioni in cucina, ma le più famose e conosciute sono quelle relative all’utilizzo di sale e olio.
Il sale, da sempre considerato un bene pregiato, era utilizzato già dagli antichi Romani come strumento di commercio e di pagamento ( da qui il termine “salario”). Rovesciare accidentalmente sale sulla tavola è considerato quindi un presagio di sfortuna e in particolare un segno che denota una futura perdita di denaro.
Inoltre, è molto diffusa la credenza che il sale “non debba passare di mano in mano”, perché in un passaggio della Bibbia si dice che Giuda avesse sparso del sale poco prima di tradire Gesù nell’ultima cena.
Simile è il caso dell’olio. L’olio, tanto apprezzato da essere conosciuto come “oro liquido”, è sempre stato considerato un alimento prezioso e ricco sin da tempi antichi. Involontariamente sciupare dell’olio, versandolo sulla tavola o a terra, è ritenuto un simbolo di spreco e di una sorta di maledizione: un annuncio di sventura e povertà.

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Tortolì, grandissimo successo per Lagune Aperte, giunta alla settima edizione

Si è conclusa con grandissima partecipazione di visitatori, la 7^ edizione di Lagune Aperte. Cibo e musica per tutti i palati hanno attirato tanti turisti, anche stranieri, arrivati in Ogliastra in questi lunghi giorni di ponte
Si è conclusa la 7^ edizione di Lagune Aperte, evento organizzato dalla Cooperativa Pescatori Tortolì nella Peschiera San Giovanni. Tantissime persone hanno affollato gli stand che hanno servito ottimo cibo locale e non, accompagnati dalle note dei musicisti dell’Associazione Artisti Ogliastra che si sono esibiti durante tutta la giornata.
Cibo e musica per tutti i palati hanno attirato tanti turisti, anche stranieri, arrivati in Ogliastra in questi lunghi giorni di ponte. Non solo enogastronomia, ma anche stand con artigianato locale e la visita in battello alla scoperta della grande biodiversità della zona lagunare.
L’evento ormai arrivato alla sua settima edizione punta a diventare un evento per celebrare il territorio, la sua enogastronomi, la sua arte e la sua gente.

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