Si chiamava Big ed era un bellissimo gattone che viveva nel quartiere Li Punti di Sassari. Se ne prendeva cura Massimo Mannu, noto commerciante della zona: per lui era diventato come un figlio e per onorarlo ha deciso di creare una linea di gioielli il cui ricavato andrà interamente in beneficenza.

Mannu si occupa attivamente di volontariato: accudisce con amore circa 50 gatti randagi ospitati in varie colonie feline. Big era diventato parte del suo cuore: il gatto viveva libero nel quartiere Li Punti ma riconosceva come punto di riferimento Massimo, riparatore di orologi e venditore di gioielli. Proprio in virtù del suo mestiere oltre che della passione per gli animali bisognosi, in collaborazione con Vivà Argenti di Pierpaolo Spano e Gavino Manca, Mannu ha creato la linea di gioielli chiamata “Big Gioielli,” il cui intero ricavato dalla vendita verrà utilizzato per l’assistenza e la cura dei gatti randagi.

Tutto questo proprio per onorare e ricordare Big, suo compagno per 6 anni fino a maggio 2022 quando è stato investito da un’auto. Big era un gatto molto amato nel quartiere, ricordato anche da una statua sotto la quale c’è anche una targa con la foto. “Ti ho amato come un figlio, grazie per i giorni trascorsi insieme. A Big il mio gatto 06-06-2022“. La perdita di Big ha spinto Mannu ad intensificare il suo impegno nel prendersi cura dei gatti randagi di Sassari. Ringraziamo per le info il quotidiano locale Sassari Oggi.

Giovedì 16 ottobre alle 17:30, presso la Biblioteca Comunale di Tortolì (via Vittorio Emanuele 72), si terrà la presentazione del libro “Santa Maria del Pallone” di Sergio Mascia.

A dialogare con l’autore sarà Melissa Migali, con intermezzi musicali a cura dei maestri Andrea Camarra e Mirella Piras.

Il volume è un mosaico di ricordi, emozioni e storie ambientate tra gli anni ’80 e ’90 nel Sud Sardegna, con epicentro il campo da calcio e il quartiere popolare del paese. Un viaggio autobiografico e corale che intreccia esperienze personali e collettive, restituendo la magia di un tempo in cui il pallone non era solo un gioco, ma un linguaggio universale capace di unire amicizie, sogni e comunità.

Tra racconti vivaci e nostalgici – come Il sogno di Roby, La serata magica di Alex e gli incontri estivi con Marta e i figli – si delinea il ritratto di una generazione cresciuta tra campi in terra battuta, strade piene di vita e il desiderio di “fare gol” non solo nello sport, ma anche nella vita. L’incontro è organizzato con il patrocinio del Comune di Tortolì. Ingresso libero e aperto a tutti.

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