Sviluppare un turismo slow nelle zone interne dell’Isola: il Velorail e le sue incredibili potenzialità
Sapete cos'è il Velorail? Se ne parla al Festival del Turismo Responsabile in Ogliastra
Il Velorail (rail bike in inglese o ferrociclo in italiano) è un veicolo a pedali, assimilabile a una bicicletta (da qui il nome), idoneo a circolare su binari ferroviari. Questo lo rende un’attività divertente e sportiva, inserita nel contesto del turismo sostenibile, che consente di scoprire un territorio e i suoi paesaggi, nonché opere d’arte come ponti, viadotti o tunnel, da un punto di vista unico: muovendosi lungo una vecchia linea ferroviaria.
Questa attività si è sviluppata, ormai da oltre 30 anni, in molti paesi europei (Germania, Danimarca, Polonia, Grecia, Portogallo…), ma anche negli Stati Uniti, in Asia e Africa del Sud. È particolarmente sviluppata in Francia, con più di 64 reti attive nel 2023 che hanno totalizzato più di 590.000 viaggiatori nel 2022 e una stima di 600.000 nel 2023, grazie all’entusiasmo dei viaggiatori e alla creazione di nuove linee, come indicato da Jean Paul Austry, rappresentante della federazione francese dei Vélorails in Francia, che raggruppa 63 gestori che operano su oltre mille km di linee turistiche, durante la terza edizione del Festival IT.A.CÀ del turismo responsabile che si è svolto in Sardegna in Ogliastra dall’8 al 17 settembre 2023.
L’ultima conferenza del Festival IT.A.CÀ è stata dedicata al Ferrociclo, diretta da Francesca Loi, Assessore al turismo di Lanusei, con la presenza del Sindaco di Lanusei, Davide Burchi, che ha dichiarato l’importanza del Ferrociclo come attrattore turistico per la sua città. Inoltre, sono stati discussi progetti come il volo dell’angelo e l’apertura del nuovo parco archeologico nel bosco di Seleni, avvenuta nel giugno 2023. Si è anche sottolineato il ruolo fondamentale del turismo slow e la sua complementarità con il Trenino Verde. Angelo Stochino, Sindaco di Arzana, ha enfatizzato la bellezza dei paesaggi visitabili da Lanusei ad Arzana, nonché l’importanza della nuova fondazione del Ferrociclo promossa dalla Regione Sardegna per favorire lo sviluppo del Ferrociclo, così come quella del Trenino Verde. Jean Luc Madinier, dell’agenzia Sardaigne en Liberté, la prima agenzia di eco-turismo in Sardegna, ha preso la parola per ringraziare l’Europa per il patrocinio concesso in occasione della Settimana della Mobilità in Europa (European Mobility Week) e della rete AMODO, che promuove la mobilità dolce e raggruppa l’AITR (Associazione del Turismo Responsabile), di cui fa parte l’agenzia Sardaigne en Liberte. Ha sottolineato l’importanza del Ferrociclo come mezzo per sviluppare il turismo nelle zone interne della Sardegna, considerando che la zona montuosa dell’Ogliastra è a soli 20-25 minuti dal mare della costa ogliastrina.
Ha inoltre menzionato la possibilità di creare occupazione sostenibile e promuovere un’Ogliastra verde, in linea con il festival IT.A.CÀ e la strategia regionale di sviluppo sostenibile Sardegna 2030. Ha evidenziato la necessità di collaborare con il MIT Ministero Infrastrutture e Trasporti, la Regione Sardegna e ARST (Azienda Regionale Sarda Trasporti) per far progredire questo progetto, coinvolgendo tutte le parti interessate Jean Paul AUSTRUY, direttore de Le Vélo du Larzac, è intervenuto per condividere la sua esperienza in Francia, dove nel 2023 sono stati trasportati quasi 42.000 viaggiatori. La sua azienda è uno dei principali produttori di Ferrocicli (Vélorails) in Francia, conformi alle normative CEE, e li vende in tutto il mondo (Belgio, Grecia, Madagascar, ecc.). Attualmente sta lavorando su diversi progetti in Italia. Dopo aver visitato l’Ogliastra, questo mezzo gli sembra essere il modo ideale per sviluppare un turismo lento che favorisca il rinnovamento del Trenino Verde, con un percorso che sarebbe uno dei più belli d’Europa, ed è anche una attività per le famiglie. Ha sottolineato l’importanza di preservare il Trenino Verde, come dimostrano le 10 esperienze in Francia che hanno permesso, attraverso l’uso dei Ferrocicli, di rivitalizzare anche le linee dei treni turistici.
Il presidente Alberto SGARBI della Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM) è intervenuto per sottolineare l’importanza di questo progetto e il fatto che, nonostante la legge sulle ferrovie turistiche n. 128 del del 9 agosto 2017 preveda l’impiego dei Ferrocicli (articolo 10), ancora non si sia riusciti ad avviare concretamente questo servizio turistico, nonostante il parere favorevole dell’intero Parlamento italiano, che votò questa legge all’unanimità. Per raggiungere questo obiettivo sono già stati attivati appositi tavoli di lavoro negli scorsi anni, coordinati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, che ha visto partecipare ANFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) e diversi gestori di reti ferroviarie. Una buona parte del lavoro è già stato fatto, prendendo come base i regolamenti francesi dello STRMG e del Ministero per lo Sviluppo Sostenibile, ma è ora necessario terminare al più presto le bozze discusse, per iniziare ad avviare qualche linea sperimentale, al fine di arrivare, in tempi ragionevoli allo schema definitivo dei regolamenti di esercizio.
Francesca Loi, assessore al turismo di Lanusei, ha concluso la giornata ringraziando i partecipanti e li ha invitati alla quarta edizione di IT.A.CÀ nel 2024. In questa occasione, si auspica di organizzare una prova sul campo per permettere a tutti di sperimentare questa modalità di trasporto che promuove il turismo sostenibile e un’esperienza unica in Ogliastra.
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