La celebre mummia Ötzi potrebbe avere origini sarde: la clamorosa rivelazione della studiosa

L'uomo potrebbe essere un "emigrato sardo ante litteram".
Nuove rivelazioni emergono dal “check-up” periodico che gli studiosi fanno sulla celebre mummia Ötzi, il corpo di un uomo di 5mila anni fa ritrovato in un ghiacciaio dell’Alto-Adige circa 30 anni fa.
Una di queste, la principale, riguarderebbe alcune similitudini importanti tra il dna del nostro antenato con quello delle popolazioni sardo-corse. La notizia è emersa in un’intervista del Corriere della Sera alla professoressa Martina Tauber, la scienziata che si occupa della conservazione e dello studio di Ötzi.
“Era un uomo di circa 45 anni, ma non sappiamo se sia autoctono – ha spiegato la Tauber -. Sotto il profilo genetico, l’aplotipo materno non esiste più: quel raro sottogruppo di Homo Sapiens si è estinto. Invece quello paterno è individuato in Sardegna o in Corsica: qualche antenato proveniva da lì. La ricostruzione digitale della sua immagine è verosimile: il teschio rivela che aveva quei tratti e i capelli erano marroni e ondulati”.
L’uomo potrebbe essere un “emigrato sardo ante litteram” quindi, che presentava non pochi problemi di salute stando a quanto si apprende. A stupire la comunità scientifica dopo gli ultimi controlli è “la predisposizione alle malattie cardiovascolari nonostante uno stile di vita molto più salutare del nostro: mangiava tanta carne perché il grasso forniva energia, ma camminava per ore quotidianamente. Eppure aveva placche di colesterolo e segni di arteriosclerosi nell’arteria addominale e nelle coronarie. Aveva abiti perfettamente cuciti e 61 tatuaggi sui meridiani dell’agopuntura: questo rivela una comunità organizzata in ruoli”.

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