Lo sapevate? In Sardegna un bellissimo castello è diventato una biblioteca
Nell’arco del tempo, il castello ha svolto diversi ruoli, tra cui quello di caserma, prigione e sede scolastica, finchè - dopo dei restauri - è diventato un cuore pulsante cultura
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La “Casa Forte degli Alagon” è situata nel cuore del paese e rappresenta una combinazione di architettura militare e civile in Sardegna, conosciuta come “Castello Siviller”. Nel 1415, il castello fu eretto su autorizzazione dell’arcivescovo di Cagliari, in sostituzione di una chiesa parrocchiale, che fu distrutta dalle incursioni dei ribelli arborensi. Il castello fu costruito proprio per proteggere il paese dalle incursioni.
La struttura a forma di “U” con merlature guelfe era tipica della costruzione medievale, ma è stata modificata nel corso dei secoli per conferirgli l’aspetto di una residenza emergente nel contesto del centro abitato. Il castello Siviller simboleggia la rinascita della comunità di Villasor.
Sopra il portale di accesso principale della fortezza si erge uno stemma circolare con la corona marchionale. Nella parte sinistra si notano sei palle, simbolo della famiglia Da Silva sovrapposte all’immagine dell’albero sradicato, emblema del Giudicato Arborense. Nella parte destra, invece, campeggia lo stemma del Regno di Aragona e una torre alata che rappresenta la famiglia Alagon.
Nell’arco del tempo, il castello ha svolto diversi ruoli, tra cui quello di caserma, prigione e sede scolastica, finendo poi per essere abbandonato e usato come rimessa agricola.
Solo nel 1991 il castello è stato accorpato al patrimonio comunale e oggetto di molteplici restauri. Adesso, la biblioteca comunale è collocata al piano terra dello stabile, accogliendo spesso mostre ed eventi culturali. Una saletta attigua ospita il Consiglio Comunale.
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Open Day del Consultorio a Lanusei: la Asl Ogliastra apre le porte alla salute e alla prevenzione

Ecco quando si terrà.
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Una giornata dedicata al benessere psicologico, sociale e fisico dei cittadini: la Asl Ogliastra organizza mercoledì 17 dicembre un Open Day presso la Casa della Salute di Lanusei (via dott. Giuseppe Pilia 6), dalle 9.00 alle 17.30. L’iniziativa, a ingresso libero e senza prenotazione, rientra nel Piano Nazionale Equità nella Salute (PNES) e vuole avvicinare la comunità ai servizi offerti dal Consultorio familiare.
«Siamo beneficiari del progetto PNES “Il genere al centro della cura”, che rafforza l’attività dei consultori familiari – spiega Lorena Paola Urrai, direttrice dei servizi sociosanitari della Asl Ogliastra –. Con questo approccio intendiamo riconoscere le differenze, valorizzare le diversità e garantire pari opportunità di salute, migliorando così la qualità della vita delle persone e l’efficacia dei nostri interventi».
Durante la giornata sarà possibile incontrare l’équipe del consultorio e ricevere consulenze specialistiche. Tra i percorsi previsti: Prevenzione e salute generale, a cura dell’assistente sanitaria Giulia Monni, con consigli su vaccinazioni, prevenzione oncologica, sicurezza domestica e stili di vita salutari, Percorso donna, con la ginecologa Silvia Pirarba, su salute femminile, contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, menopausa e procreazione medicalmente assistita, Consulenze ostetriche, offerte da Maria Rosaria Melis e Silvia Murgia, su Pap test, tamponi, percorsi nascita e menopausa, Supporto psicologico, con le psicologhe Cecilia Puddu e Susanna Ferreli, su violenza di genere, disagio giovanile, bullismo, genitorialità e dinamiche familiari, Assistenza sociale, con Emilia Sechi, sui servizi di sostegno economico e sociale dedicati a donne, famiglie e caregiver in condizioni di vulnerabilità.
L’Open Day rappresenta un momento di ascolto e vicinanza della Asl Ogliastra verso i cittadini, con l’obiettivo di favorire l’accesso ai servizi e diffondere la cultura della prevenzione. L’iniziativa non sarà isolata: a partire da gennaio 2026, ulteriori Open Day saranno organizzati nelle altre sedi del Consultorio, a Tortolì (19 febbraio 2026), Jerzu e Seui, per ampliare l’accesso ai servizi a tutta la comunità ogliastrina.
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