Lo sapevate? In Sardegna un bellissimo castello è diventato una biblioteca
Nell’arco del tempo, il castello ha svolto diversi ruoli, tra cui quello di caserma, prigione e sede scolastica, finchè - dopo dei restauri - è diventato un cuore pulsante cultura
canale WhatsApp
La “Casa Forte degli Alagon” è situata nel cuore del paese e rappresenta una combinazione di architettura militare e civile in Sardegna, conosciuta come “Castello Siviller”. Nel 1415, il castello fu eretto su autorizzazione dell’arcivescovo di Cagliari, in sostituzione di una chiesa parrocchiale, che fu distrutta dalle incursioni dei ribelli arborensi. Il castello fu costruito proprio per proteggere il paese dalle incursioni.
La struttura a forma di “U” con merlature guelfe era tipica della costruzione medievale, ma è stata modificata nel corso dei secoli per conferirgli l’aspetto di una residenza emergente nel contesto del centro abitato. Il castello Siviller simboleggia la rinascita della comunità di Villasor.
Sopra il portale di accesso principale della fortezza si erge uno stemma circolare con la corona marchionale. Nella parte sinistra si notano sei palle, simbolo della famiglia Da Silva sovrapposte all’immagine dell’albero sradicato, emblema del Giudicato Arborense. Nella parte destra, invece, campeggia lo stemma del Regno di Aragona e una torre alata che rappresenta la famiglia Alagon.
Nell’arco del tempo, il castello ha svolto diversi ruoli, tra cui quello di caserma, prigione e sede scolastica, finendo poi per essere abbandonato e usato come rimessa agricola.
Solo nel 1991 il castello è stato accorpato al patrimonio comunale e oggetto di molteplici restauri. Adesso, la biblioteca comunale è collocata al piano terra dello stabile, accogliendo spesso mostre ed eventi culturali. Una saletta attigua ospita il Consiglio Comunale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tortolì, al via il progetto Scuola-Lavoro: gli studenti dell’Istituto IANAS in Comune

Un’opportunità per mettere in pratica competenze professionali, sviluppare autonomia e contribuire al funzionamento dei servizi comunali in un contesto reale.
canale WhatsApp
Il Comune di Tortolì e l’Istituto IANAS hanno avviato un nuovo progetto educativo che coinvolge le classi seconde e la classe terza del settore Accoglienza, offrendo agli studenti un’esperienza concreta e formativa nell’ambito dei percorsi Scuola-Lavoro.
A partire dal 16 dicembre, gli studenti saranno ospitati nella Casa Comunale e, fino a giugno 2026, si alterneranno nell’area dedicata all’accoglienza, fornendo supporto e assistenza ai cittadini. L’iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa per mettere in pratica competenze professionali, sviluppare autonomia e contribuire al funzionamento dei servizi comunali in un contesto reale.

Ieri mattina, presso i locali della scuola, il Dirigente Scolastico Are, il Referente per le attività di Formazione Scuola-Lavoro Fabrizio Murru e l’Assessora alla Pubblica Istruzione Irene Murru hanno incontrato gli studenti che prenderanno parte al progetto nei prossimi sei mesi. L’assessora ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Consideriamo questo progetto una grande opportunità di crescita per i nostri giovani. Li accogliamo con piacere, certi che la loro presenza sarà un valore aggiunto per l’Ente».
Il Comune di Tortolì ha messo a disposizione spazi e competenze affinché il progetto potesse realizzarsi al meglio, nella convinzione che investire nei giovani significhi investire nel futuro della comunità. L’auspicio condiviso è che questa collaborazione possa proseguire nel tempo, consolidando un’esperienza di alto valore formativo e umano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
