Lo sapevate? In Sardegna cresce un arbusto che si chiama “ginepro coccolone”

Un arbusto di modeste dimensioni che porta però un nome davvero curioso: ecco dove si trova e come si presenta
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Nella Sardegna, la flora è mediterranea e il clima influisce molto sulla vegetazione boschiva. La macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di diverse specie tra cui leccio, sughera, castagno, corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisti, erica e molte altre, è di grande interesse ecologico e rappresenta una delle composizioni vegetali più rappresentative dell’area del Mediterraneo.
La gariga è invece presente nelle aree degradate ed è composta principalmente da timo, elicriso, cisti ed euforbia. Nella fauna è presente una vasta gamma di endemismi vegetali e animali di grande valore naturalistico.
Oggi portiamo la vostra attenzione sul fatto che in Sardegna esista anche il ginepro coccolone.
Come spiega molto bene il sito di Sardegna Foreste, questo arbusto dal nome curioso è di modeste dimensioni (3-6 m.) con portamento cespuglioso eretto, con chioma piuttosto irregolare e lassa, rami eretti, talvolta penduli.
Il “ginepro coccolone” è una sottospecie di Juniperus oxycedrus, rilevante ma scarsamente diffusa. In Sardegna, tuttavia, la sua comparsa è piuttosto frequente. Anche nell’aspetto, la pianta si distingue per dei galbuli più grandi e per la sua relativa rarità. Anche questa variante presenta due sottili righe bianche sugli aghi, ma questi ultimi sono meno pronunciati, e la forma della pianta risulta meno verticale rispetto ad altre sottospecie.

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Tragico impatto sulla ss198: motociclista ferito gravemente, asfalto viscido all’origine dell’incidente

Il sinistro si è verificato con precisione al km 107, in un orario in cui la visibilità era già compromessa dal calare della sera.
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Tragico impatto sulla ss198: motociclista ferito gravemente, asfalto viscido all’origine dell’incidente.
La strada statale ss198 è stata teatro di un grave incidente stradale questa sera, un evento che ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi e delle forze dell’ordine. Il sinistro si è verificato con precisione al km 107, in un orario in cui la visibilità era già compromessa dal calare della sera.
Erano da poco passate le 19:00 quando, la tranquillità del traffico è stata interrotta da un violento schianto. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle autorità, ma le prime ipotesi convergono su un fattore meteorologico avverso: probabilmente a causa dell’asfalto reso viscido dalle piogge, un fattore di rischio notevole per i mezzi a due ruote, un motociclista San Marinese che procedeva in direzione di Tortolì ha perso il controllo del proprio veicolo.
La perdita di aderenza è stata fatale: il centauro è andato ad impattare contro il guardrail carambolando sul lato opposto della strada. L’urto contro la barriera metallica e la successiva sbalzata sulla carreggiata hanno reso le condizioni dell’uomo immediatamente preoccupanti, rendendo indispensabile un’azione di soccorso rapida e coordinata.
L’intervento dei vigili del fuoco del vicino distaccamento ogliastrino è stato immediato. I pompieri, giunti sul posto, hanno svolto il cruciale compito di messa in sicurezza dello scenario, prevenendo ulteriori rischi per il traffico e per l’incolumità del ferito. Allo stesso tempo, hanno collaborato con l’equipaggio del 118, giunto da Lanusei, per assistere il personale medico nelle delicate operazioni di primo soccorso.
Nonostante la rapidità e la professionalità dei soccorritori, le condizioni del motociclista hanno richiesto un trasferimento urgente. Il ferito è stato stabilizzato e caricato sull’ambulanza per consentire il trasferimento in ospedale dell’uomo. Le autorità competenti hanno avviato i rilievi di rito per determinare con esattezza ogni dettaglio dell’accaduto e confermare se l’asfalto bagnato sia stato l’unico elemento scatenante di questo drammatico incidente.

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