Lo sapevate? In Sardegna cresce un arbusto che si chiama “ginepro coccolone”

Un arbusto di modeste dimensioni che porta però un nome davvero curioso: ecco dove si trova e come si presenta
Nella Sardegna, la flora è mediterranea e il clima influisce molto sulla vegetazione boschiva. La macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di diverse specie tra cui leccio, sughera, castagno, corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisti, erica e molte altre, è di grande interesse ecologico e rappresenta una delle composizioni vegetali più rappresentative dell’area del Mediterraneo.
La gariga è invece presente nelle aree degradate ed è composta principalmente da timo, elicriso, cisti ed euforbia. Nella fauna è presente una vasta gamma di endemismi vegetali e animali di grande valore naturalistico.
Oggi portiamo la vostra attenzione sul fatto che in Sardegna esista anche il ginepro coccolone.
Come spiega molto bene il sito di Sardegna Foreste, questo arbusto dal nome curioso è di modeste dimensioni (3-6 m.) con portamento cespuglioso eretto, con chioma piuttosto irregolare e lassa, rami eretti, talvolta penduli.
Il “ginepro coccolone” è una sottospecie di Juniperus oxycedrus, rilevante ma scarsamente diffusa. In Sardegna, tuttavia, la sua comparsa è piuttosto frequente. Anche nell’aspetto, la pianta si distingue per dei galbuli più grandi e per la sua relativa rarità. Anche questa variante presenta due sottili righe bianche sugli aghi, ma questi ultimi sono meno pronunciati, e la forma della pianta risulta meno verticale rispetto ad altre sottospecie.

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Anche in Sardegna si produce la mitica alga spirulina. Sapete dove?

Questo superfood naturale è ricco di proprietà nutrizionali e può essere consumato in molti modi. Ma in Sardegna dove viene prodotto?
Anche nella nostra Isola si coltiva la spirulina, una microalga a forma di spirale da cui prende il nome, riconosciuta dalla FAO come “Alimento del Futuro”. Questo superfood naturale è ricco di proprietà nutrizionali e può essere consumato in molti modi: si può aggiungere a succhi freschi, smoothie, yogurt o essere utilizzato come ingrediente per preparare ricette sia dolci che salate.
Le qualità della spirulina sono ben note fin dai tempi degli Aztechi e oggi stanno tornando molto apprezzate in Europa e in Italia. È un prodotto ideale non solo per l’alimentazione, ma anche per la cosmesi e la produzione di integratori, grazie al suo alto valore nutrizionale.
In Sardegna la spirulina viene prodotta nella miniera di Monte Sinni, vicino a Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente, sotto la gestione di Carbosulcis, una società controllata dall’assessorato regionale all’Industria. Questa miniera è stata l’ultima attiva in Italia fino al 2019, anno in cui è stata sospesa l’attività estrattiva, nonostante le ingenti riserve di carbone ancora presenti.
La produzione della spirulina sarda è affidata all’azienda Livegreen, che opera seguendo rigorosi standard di igiene e sicurezza e adottando principi di economia circolare: l’acqua utilizzata nella coltivazione viene infatti riciclata, evitando sprechi. Il prodotto è completamente naturale, privo di iodio, glutine e qualsiasi controindicazione. Il fiore all’occhiello di Livegreen è la spirulina pura in forma di spaghettini, ma l’azienda realizza anche compresse, vegburger, barrette e pasta senza glutine.

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