Lo sapevate? In Sardegna cresce un arbusto che si chiama “ginepro coccolone”
Un arbusto di modeste dimensioni che porta però un nome davvero curioso: ecco dove si trova e come si presenta
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Nella Sardegna, la flora è mediterranea e il clima influisce molto sulla vegetazione boschiva. La macchia mediterranea, caratterizzata dalla presenza di diverse specie tra cui leccio, sughera, castagno, corbezzolo, lentisco, ginepro, olivastro, cisti, erica e molte altre, è di grande interesse ecologico e rappresenta una delle composizioni vegetali più rappresentative dell’area del Mediterraneo.
La gariga è invece presente nelle aree degradate ed è composta principalmente da timo, elicriso, cisti ed euforbia. Nella fauna è presente una vasta gamma di endemismi vegetali e animali di grande valore naturalistico.
Oggi portiamo la vostra attenzione sul fatto che in Sardegna esista anche il ginepro coccolone.
Come spiega molto bene il sito di Sardegna Foreste, questo arbusto dal nome curioso è di modeste dimensioni (3-6 m.) con portamento cespuglioso eretto, con chioma piuttosto irregolare e lassa, rami eretti, talvolta penduli.
Il “ginepro coccolone” è una sottospecie di Juniperus oxycedrus, rilevante ma scarsamente diffusa. In Sardegna, tuttavia, la sua comparsa è piuttosto frequente. Anche nell’aspetto, la pianta si distingue per dei galbuli più grandi e per la sua relativa rarità. Anche questa variante presenta due sottili righe bianche sugli aghi, ma questi ultimi sono meno pronunciati, e la forma della pianta risulta meno verticale rispetto ad altre sottospecie.
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Lotzorai. Via Roma diventa più accessibile: in arrivo lavori per abbattere le barriere architettoniche

«È un passo concreto verso una città più inclusiva, accessibile e accogliente per tutti» sottolineano gli amministratori.
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Lotzorai. Via Roma cambierà volto. L’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio di un intervento mirato a migliorare l’accessibilità della strada, dove da tempo viene segnalato il problema dell’acciottolato che interrompe i marciapiedi, rendendo difficoltoso il passaggio per persone con carrozzine, passeggini o ridotta mobilità.

«Si tratta di un disagio reale, che conosciamo come cittadini prima ancora che come amministratori» spiegano dal Comune. L’obbiettivo è intervenire in modo strutturale, sostituendo le parti più critiche con soluzioni che garantiscano sicurezza e continuità dei percorsi pedonali.
Il progetto prevede: nuova pavimentazione al posto dell’attuale acciottolato; realizzazione di rampe e attraversamenti più agevoli; miglioramento della segnaletica e della cartellonistica; ulteriori interventi mirati all’eliminazione delle barriere architettoniche.

L’iniziativa è stata candidata a un bando regionale e ha ottenuto l’undicesimo posto in graduatoria, con un finanziamento di 149.000 euro. Risorse che consentiranno di avviare il cantiere già nei prossimi mesi. Un tassello importante arriva anche dall’approvazione del PEBA – Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, recentemente adottato dal Consiglio comunale, che definisce una strategia organica per rendere gli spazi urbani più fruibili.
«È un passo concreto verso una città più inclusiva, accessibile e accogliente per tutti» sottolineano gli amministratori. Il progetto segna dunque l’avvio di una fase di riqualificazione che punta non solo a migliorare l’estetica urbana, ma soprattutto a garantire una migliore qualità della vita quotidiana per residenti e visitatori.
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