Credenze popolari sarde. Perché si dice porti male rovesciare olio e sale?

In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che rovesciare olio e sale portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare.
In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che rovesciare olio e sale portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare.
Ci sono molte credenze popolari che si tramandano da generazioni in cucina, ma le più famose e conosciute sono quelle relative all’utilizzo di sale e olio.
Il sale, da sempre considerato un bene pregiato, era utilizzato già dagli antichi Romani come strumento di commercio e di pagamento ( da qui il termine “salario”). Rovesciare accidentalmente sale sulla tavola è considerato quindi un presagio di sfortuna e in particolare un segno che denota una futura perdita di denaro.
Inoltre, è molto diffusa la credenza che il sale “non debba passare di mano in mano”, perché in un passaggio della Bibbia si dice che Giuda avesse sparso del sale poco prima di tradire Gesù nell’ultima cena.
Simile è il caso dell’olio. L’olio, tanto apprezzato da essere conosciuto come “oro liquido”, è sempre stato considerato un alimento prezioso e ricco sin da tempi antichi. Involontariamente sciupare dell’olio, versandolo sulla tavola o a terra, è ritenuto un simbolo di spreco e di una sorta di maledizione: un annuncio di sventura e povertà.

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Tortolì, torna “Il Venerdì Letterario”: al via la settima edizione della rassegna tra libri, dialoghi e atmosfere estive

Il Venerdì Letterario conferma così il suo ruolo di punto di riferimento per la vita culturale del territorio.
Riparte giovedì 3 luglio la settima edizione de Il Venerdì Letterario, l’amata rassegna culturale organizzata dal Comune di Tortolì e dedicata alla promozione della lettura, del dialogo e dell’incontro con la parola scritta. L’appuntamento si rinnova nel suggestivo giardino della Biblioteca Comunale, che per tutta l’estate e fino all’autunno si trasformerà in uno spazio intimo e accogliente, pronto ad accogliere lettori, autori e appassionati di libri.
Un incontro al mese, tra luglio e settembre, per vivere la cultura sotto le stelle, in un’atmosfera rilassata e partecipata, dove i libri diventano occasione di confronto, riflessione e scoperta. La rassegna è realizzata in collaborazione con Il Club di Jane Austen Sardegna, la Biblioteca Comunale di Tortolì e diverse realtà culturali locali, a testimonianza di un impegno condiviso nella valorizzazione della lettura come pratica collettiva e viva.
Le anteprime 2025
– Giovedì 3 luglio, ore 21:00
Claudio Bagnasco presenta Fare il possibile (TerraRossa Edizioni)
In dialogo con lo scrittore e sceneggiatore Ciro Auriemma, Bagnasco propone una raccolta intensa e profondamente umana, che racconta la giovinezza e il disorientamento dell’età adulta, tra nostalgia, dolore e piccoli slanci di speranza.
– Venerdì 1 agosto, ore 21:00
Marilù Oliva presenta La Bibbia raccontata dalle donne (Solferino)
Un’opera originale che restituisce voce e dignità alle figure femminili del testo sacro, rilette attraverso una prospettiva contemporanea e inclusiva. Un libro che unisce teologia, narrativa e femminismo, offrendo una nuova chiave di lettura dell’eredità biblica.
– Giovedì 4 settembre, ore 21:00
Marina Pierri presenta Gotico Salentino (Einaudi)
Un viaggio letterario nel Sud più oscuro e simbolico, dove mito, gotico e realtà si intrecciano in una narrazione potente. La scrittrice e critica culturale ci conduce tra leggende, luoghi sospesi e archetipi mediterranei, in un’opera che mescola letteratura e antropologia.
Il Venerdì Letterario conferma così il suo ruolo di punto di riferimento per la vita culturale del territorio, offrendo occasioni di incontro autentiche e curate nei dettagli. Ogni serata è pensata per favorire la vicinanza tra pubblico e autori, all’insegna dell’ascolto e della partecipazione.

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