Lo sapevate? In Sardegna esiste un museo completamente dedicato ai menhir

La struttura museale è composta da sette sale, di cui ben sei sono interamente dedicate all’esposizione dei monoliti scolpiti, tra cui i famosi Barrìli I e Genna Arrèle I noti al grande pubblico.
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Il Museo di Laconi si colloca come una delle principali strutture museali della Sardegna e presenta una vasta collezione di circa quaranta statue-menhir risalenti all’Età del Rame, frutto dei recenti scavi effettuati nel territorio circostante grazie alle ricerche del celebre archeologo E. Atzeni.

PH Sandro Pigliacampo
La struttura museale, costruita all’interno della pittoresca cornice delle vecchie carceri mandamentali risalenti al 1857, è composta da sette sale, di cui ben sei sono interamente dedicate all’esposizione dei monoliti scolpiti, tra cui i famosi Barrìli I e Genna Arrèle I noti al grande pubblico.

PH Sandro Pigliacampo
Le statue-menhir in mostra, comunemente indicate anche come “statue-stele”, rappresentano perfettamente la simbologia funeraria dell’epoca e presentano sulla facciata anteriore un’ampia varietà di figure antropomorfe, fra cui quella a forma di candelabro rovesciato, che simboleggia il mondo dell’oltretomba. Alcune statue-menhir presenti nella collezione, invece, sono state riconosciute come rappresentazioni femminili, mentre altre ancora non presentano elementi attribuibili a uno specifico genere. Una sezione del museo è riservata alla mostra di antiche ceramiche, manufatti litici e strumenti metallici trovati nell’area di diffusione delle statue-menhir durante le ricerche archeologiche.

PH Sandro Pigliacampo
In sintesi, il Museo di Laconi è un tesoro di storia antica e simbologia funeraria che offre al visitatore l’opportunità di immergersi completamente nel mondo affascinante dell’Età del Rame e scoprire il significato di simboli e immagini di un’epoca passata.

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La Sardegna ha una nuova centenaria: tanti auguri alla bellissima ed elegantissima zia Cischedda

Elegante, sorridente e bellissima, zia Cischedda ha festeggiato l'importante traguardo insieme alla sua famiglia.
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Un traguardo straordinario quello raggiunto da zia Cischedda, che ha compiuto 100 anni, tra affetto e ammirazione del suo paese, Ozieri.

Foto dal profilo della parrocchia San Francesco d’Assisi di Ozieri
A rendere omaggio alla festeggiata è stata la parrocchia di San Francesco d’Assisi, che ha espresso i propri auguri con un messaggio sentito: “Alla nostra cara zia Cischedda, che oggi ringrazia il Signore per il dono dei 100 anni di vita, l’augurio che lei stessa ci ha ricordato durante la Celebrazione: ‘la Fede non deve mai mancare’”.
Elegante, sorridente e circondata dall’affetto dei familiari e dei parrocchiani, zia Cischedda è un esempio di vitalità, fede e spirito comunitario. Gli auguri di tutto il paese e della parrocchia accompagnano questo importante traguardo, celebrando non solo la sua longevità, ma anche il messaggio di speranza e devozione che continua a trasmettere.

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