Avete mai sentito parlare di su pani arrubiu? È un tesoro nascosto della tradizione di Tuili, un piccolo centro della Sardegna, legato profondamente ai riti popolari e religiosi. Questo pane speciale, il cui nome significa letteralmente “pane rosso”, prende vita da ingredienti semplici ma preziosi: farina di grano duro, uvetta dolce e zafferano, che regala all’impasto il caratteristico colore dorato-rossastro.

Originariamente, su pani arrubiu veniva preparato in primavera, subito dopo Pasqua, per celebrare Sant’Antioco, il santo patrono. Il pane, simbolo di devozione e gratitudine, veniva portato in chiesa, benedetto durante la messa e poi distribuito ai fedeli come segno di festa e condivisione.

Oggi, questa tradizione sopravvive con orgoglio grazie alla sagra che ogni anno, nel mese di aprile, richiama curiosi e appassionati a Tuili. Un’occasione perfetta per assaporare una fetta di storia e riscoprire il sapore autentico di una comunità che non ha mai smesso di onorare le proprie radici.

Notte movimentata sulla Strada Statale 125 in direzione Cardedu, dove un 35enne residente a Tortolì è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Lanusei per guida in stato di ebbrezza e porto di oggetti atti ad offendere.

L’episodio è avvenuto nelle prime ore del 19 maggio, quando i militari impegnati in un servizio di controllo del territorio hanno notato una Renault Clio sfrecciare ad alta velocità. Dopo aver attivato i dispositivi luminosi e sonori per intimare l’alt, l’automobilista ha ignorato l’ordine di fermarsi e ha proseguito la corsa aumentando ulteriormente l’andatura.

Ne è scaturito un inseguimento che si è concluso nel centro abitato di Cardedu, dove i Carabinieri sono riusciti a bloccare il veicolo. Il conducente, evidentemente sotto l’effetto dell’alcol, ha tentato una fuga a piedi, senza però riuscire nel suo intento: ha perso l’equilibrio e rovinato a terra per ben due volte, venendo infine fermato dai militari.

La successiva perquisizione personale e del veicolo ha portato al rinvenimento di un coltello a serramanico. Inoltre, gli accertamenti alcolemici hanno evidenziato un tasso pari a 1,96 g/l, ben al di sopra del limite consentito dalla legge.

L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per ricostruire nel dettaglio la dinamica e valutare ulteriori profili di responsabilità.