A Nuoro come nel film Fast and Furious: auto sulla SS 131 Dcn a 193 km all’ora
Nel Nuorese aumentano i controlli della Polizia stradale per garantire la sicurezza sulle principali strade
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Nell’ambito dei controlli della Polizia Stradale per garantire la sicurezza sulle principali arterie del Nuorese, sono stati sanzionati un automobilista che sfrecciava a 193 km/h sulla 131 Dcn e altri 14 guidatori per mancata copertura assicurativa.
Inoltre, sono state rilevate altre 3 infrazioni al codice della strada. Il bilancio complessivo è di 70 punti decurtati e 4 auto sequestrate. Durante le attività di controllo, i poliziotti hanno fermato 14 conducenti, di cui 6 risultati positivi alla prova etilometrica con un tasso al di sopra dei limiti consentiti.
Inoltre, durante un inseguimento notturno, è stato ritirata la patente a un automobilista in evidente stato di alterazione. In soli 8 giorni, i servizi di verifica del rispetto dei limiti di velocità hanno portato al ritiro di ben 51 patenti.
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Quali sono i quattro piatti sardi che per la loro “stranezza” lasciano i turisti a bocca aperta?

Tra le specialità più sorprendenti e insolite dell’isola, quattro piatti emergono per la loro stranezza e per l’originalità delle storie che li accompagnano. Ecco quali!
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La Sardegna vanta tradizioni culinarie uniche, alcune delle quali lasciano i turisti letteralmente a bocca aperta. Tra le specialità più sorprendenti e insolite dell’isola, quattro piatti emergono per la loro stranezza e per l’originalità delle storie che li accompagnano.
Le orziadas sono piccole anemoni di mare che vivono lungo le coste sarde: con i loro tentacoli lunghi e velenosi, non sono certo facili da consumare e richiedono mani esperte per prepararli. I turisti che le hanno assaggiate raccontano di un gusto sorprendente, salmastro e leggermente dolce, che resta impresso nella memoria più per l’esperienza che per il sapore.
Il casu marzu, probabilmente il formaggio più controverso del mondo, è un pecorino fermentato fino a diventare “vivo”, con larve che aiutano la maturazione.

Casu marzu
Accanto a questa eccentricità, molti visitatori hanno scoperto anche sa pompia, un agrume autoctono simile al cedro, utilizzato per creare dolci e liquori dal sapore unico.

Infine, su filindeu è forse il piatto più raro e affascinante dell’isola: una pasta sottilissima preparata con un procedimento antichissimo, quasi estinto, custodito da sole dieci donne in tutta la Sardegna. Tirata a mano e servita con un brodo delicato di pecora, questa pasta offre un’esperienza gastronomica unica.

Foto di Eliot Stein
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