Lo sapevate? L’italiano in Sardegna si parla relativamente da pochissimo. Ecco quando divenne l’idioma principale

Nonostante l'imposizione dall'alto la lingua principale della popolazione rimase il sardo e questo almeno fino alla Seconda Guerra Mondiale quando, prima con il servizio militare, e poi con la scuola dell'obbligo e con la televisione, l'italiano divenne a tutti gli effetti lingua dominante.
Qual è la lingua più parlata oggi in Sardegna? La risposta è molto semplice: l’italiano. Eppure la lingua nata originariamente in Toscana nel Medioevo, oggi idioma ufficiale dello Stato italiano, nell’Isola si parla relativamente da pochissimo.
Dopo la dissoluzione della lingua latina e la nascita dei cosiddetti “volgari” anche la Sardegna sviluppo la sua lingua, il sardo, ovviamente declinato nelle varianti locali, oggi raggruppabili sommariamente in Campidanese e Logudorese. Parallelamente la lingua parlata dalla popolazione fu affiancata dalle lingue dei “padroni” di turno.
Il primo contatto con l’italiano toscano si ebbe tra il 1000 e il 1300, quando le repubbliche marinare di Pisa e Genova ebbero grande influenza. Poi, con l’arrivo dei re di Aragona e Castiglia, le lingue della legge e del potere divennero quelle iberiche: il catalano e il castigliano.
I ceti dominanti, anche quelli locali, adottarono in toto sia i costumi che le lingue ispaniche e così continuarono a fare anche quando il comando dell’Isola passò alla corona Sabauda, dal 1720 in poi. Ci vollero numerose decadi perché la lingua italiana, adottata dai Savoia ufficialmente nel XVI secolo, diventasse a tutti gli effetti la lingua dominante anche in Sardegna. Avvenne con le riforme boginiane, così chiamate dal nome del ministro Bogino. Queste leggi – tra le altre cose – imposero la lingua italiana come idioma ufficiale nel territorio sardo, andando a soppiantare in primis lo spagnolo e il catalano e poi progressivamente il sardo che precedentemente veniva usato nei documenti in cui era consentito farlo.
Nonostante l’imposizione dall’alto la lingua principale della popolazione rimase il sardo e questo almeno fino alla Seconda Guerra Mondiale quando, prima con il servizio militare, e poi con la scuola dell’obbligo e con la televisione, l’italiano divenne a tutti gli effetti lingua dominante. Quindi, in sintesi, l’italiano è la lingua principale dell’Isola da meno di un secolo ed è lingua ufficiale da meno di tre.

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