Con che cuore, ci si chiede, si possono realizzare simili azioni? Una spiegazione, sempre se ci fosse, non siamo ancora riusciti a trovarla, nonostante per anni ci occupiamo di raccontarvi e mettervi al corrente della situazione abbandoni e randagismo in Sardegna. Meno che mai di sicuro sono riuscite a capirlo le volontarie che tutti i giorni si occupano di salvare queste povere creature maltrattate.

La storia di oggi riguarda proprio una di loro: è la storia di un cane che è stato abbandonato all’interno di un’area dedicata ai quattro zampe a Sestu, vicino alla ex SS 131. Chiuso in un’area pubblica tutta la notte, la mattina le volontarie del rifugio Amico Mio che si trova in zona, sono andate a recuperarlo. “Lo abbiamo dovuto prendere noi volontari a casa, perché secondo le istituzioni presenti sul posto, il cane non rappresenta un pericolo (accanto a una strada statale a scorrimento veloce) e sono autorizzati a recuperare solo cani in grave condizioni o non autosufficienti”, ci raccontano.

Si tratta di un maschietto adulto, molto docile e socievole, non ha microchip. Ha sui 5-6 anni, taglia piccola. Se qualcuno lo riconoscesse o volesse adottarlo, ecco tutte le info utili: sms al 3385487889 o www.associazioneamicomio.it

A Irgoli c’è un campione che non teme confronti, e non parliamo di un giovane ciclista in allenamento… ma di Tziu Pietrinu, che alla straordinaria età di 104 anni continua a girare in bicicletta come se il tempo, per lui, avesse deciso di fare una pausa.

La sua ultima impresa è stata immortalata da Pierino Vargiu, ambasciatore dei centenari di Sardegna, che lo ha fotografato mentre pedalava tranquillo per le vie del paese. Lo scatto è diventato subito un inno alla vitalità, alla semplicità e alla bellezza dell’invecchiare bene. Vargiu, divertito e ammirato, lo ha definito: “il nostro atleta”. E come dargli torto?

Mentre molti a 20 anni faticano a rinunciare all’ascensore per una rampa di scale, Tziu Pietrinu affronta il mondo in sella alla sua bicicletta, con la leggerezza di chi ha capito che la vita si gusta un colpo di pedale alla volta.