Il mondo dal punto di vista della disabilità: a Lanusei un murale e un dibattito per presentarlo

La residenza d’artista sarà condotta dall’artista Daniele Gregorini e da un assistente i quali, attraverso metodologie surrealiste, accompagneranno al concepimento e alla realizzazione dell’opera.
A Lanusei si parla di mondo secondo gli occhi di chi guarda, attraverso un dialogo che parte dal mito della caverna di Platone per giungere fino a oggi, a una quotidianità che senza esercizio critico, è comunque grotta. Il dibattito “mondo” si terrà domenica 30 settembre a partire dalle 18:30 a Lanusei, nella sede operativa di Ogliastra Informa, associazione che opera con persone con disabilità intellettive e che è direttamente coinvolta nell’evento. “Mondo” ruoterà appunto attorno all’omonimo concetto, a partire da questioni tangibili: che cosa è il mondo, cosa significa viverlo e come cambia a seconda degli occhi di chi guarda; chi lo abita in serenità e chi lo vive invece come luogo di lotta, critica, messa in discussione del reale. Il concetto è estrapolato fra i temi chiave del mito della caverna di Platone in quanto l’evento fa parte della rassegna legata al Critico Festival, manifestazione itinerante nell’Isola organizzata da Home Network e Urban Center ( con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del POR FESR 2014 – 2020 – Voucher Startup – cambiaMENTI) che ruota attorno al testo del filosofo ateniese lasciando ad artisti e intellettuali contemporanei il compito di dialogare tra il mito, e il mondo contemporaneo.
L’appuntamento sarà occasione per presentare un’opera di pittura muraria (in fase di realizzazione in queste ore) nell’entrata delle strutture dell’associazione Ogliastra InForma che ospiterà nella sua sede operativa a Lanusei (presso ex Enaip) il dibattito. L’opera sarà il risultato di un processo partecipato, in cui i beneficiari dei progetti dell’associazione saranno autori prima dei disegni preparatori, poi del murale collettivo insieme all’artista Daniele Gregorini. Il tema che verrà affrontato sarà la rappresentazione del mondo, inteso come tutto ciò che il singolo riterrà non essere se stesso. L’occasione sarà utile per riflettere su come il mondo, i suoi panorami e le sue opportunità possano ridursi o ampliarsi a seconda degli occhi di chi osserva, su come la realtà possa – cambiando punto di vista – rivelarsi come una grande caverna, e sull’importanza del dare voce a categorie sociali le quali visioni sono (tenute) distanti.
Ospiti presenti al dibattito saranno:
Maria Sofia Pisu – erede dell’artista Maria Lai
Loredana Rosa – grecista, docente, presidente dell’associazione Voltalacarta, attivista per le pari opportunità e per i diritti umani
Gerardo Ferrara – artista e giornalista
Rita Concu – fondatrice e presidente dell’associazione Ogliastra Informa
Stefano Gregorini – presidente dell’organizzazione Urban Center
La residenza d’artista sarà condotta dall’artista Daniele Gregorini e da un assistente i quali, attraverso metodologie surrealiste, accompagneranno al concepimento e alla realizzazione dell’opera. L’obiettivo è la realizzazione del murale da parte dei fruitori dello spazio, il che comporterà un aumento del grado di affezione al luogo, nonché un iconico avvicinamento al mondo.
“Tocchiamo sfere dell’umanità diverse, con modalità e tecniche diverse e soprattutto attraverso l’arte, in quanto quest’ultima stimola componenti dell’essere umano sia coscienti che incoscienti che sono anch’essi motore e guida – spiega Daniele Gregorini, direttore artistico del Festival e fondatore di Home Network – noi crediamo che proprio per questa sua caratteristica l’arte possa stimolare corde dell’essere umano e della società utili a favorirne la crescita, comunitaria. Col Critico Festival vogliamo incoraggiare un aspetto – la critica – che ha una ricaduta diretta in ambito sociale e culturale, usando come chiave di lettura della quotidianità Platone e il suo mito della caverna, diviso però in 4 capitoli fondamentali, che affronteremo ognuno con un artista differente in un luogo ogni volta differente e attraverso modalità altrettanto varie: laboratori, interventi artistici, dibattiti, residenze d’artista partecipate. La finalità sarà stimolare le comunità dall’interno, unire substrato sociale e materico in un’unica operazione di crescita comunitaria, intraprendere azioni di critica costruttiva e propositiva nei confronti della società attuale, dare voce a categorie sociali le quali visioni sono (tenute) distanti”.

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