Quattro milioni per gli allevamenti suini della Sardegna: passa emendamento Giunta voluto da Solinas

Un impegno che era assolutamente urgente mantenere – sottolinea il Presidente Solinas – e che vuole dimostrare ancora una volta quanto i problemi delle aziende agricole e zootecniche stiano a cuore a questo governo regionale, che vede in questo settore un motore di importanza vitale per l’economia sarda".
Quattro milioni subito disponibili per il sostegno immediato alle aziende suinicole gravate dall’aumento del costo dell’energia e dei mangimi e dal perdurare del blocco delle esportazioni fuori regione. Passa un emendamento della Giunta, chiesto dal Presidente Christian Solinas, che stamane a Cagliari, prendendo la parola davanti ai lavoratori delle campagne portati in piazza da Coldiretti, aveva assunto pubblicamente l’impegno per un intervento immediato, da sommare a quelli già programmati in Finanziaria e da altri che seguiranno con la “Omnibus 2”.
“Un impegno che era assolutamente urgente mantenere – sottolinea il Presidente Solinas – e che vuole dimostrare ancora una volta quanto i problemi delle aziende agricole e zootecniche stiano a cuore a questo governo regionale, che vede in questo settore un motore di importanza vitale per l’economia sarda. Stamane – prosegue – il Presidente ho voluto essere al fianco dei lavoratori delle campagne che eroicamente, con tanti sacrifici, hanno tenuto in vita le loro aziende e continuano la tradizione produttiva fondamentale per la nostra economia e la nostra cultura”.
L’indiscriminato aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime danneggia gravemente le nostre aziende, insieme alle quali, dice il Presidente Solinas, rivendichiamo dallo Stato e soprattutto dall’Europa, che nasce per temperare queste turbolenze di mercato, un impegno a calmierare i prezzi e a fissare un tetto che continui a tenere remunerativa la produzione.
“È questo che oggi chiedeva alla politica la bellissima manifestazione di agricoltori e allevatori – conclude il Presidente Solinas – che hanno manifestato la volontà di collaborare con le Istituzioni non solo con la giusta protesta, ma anche con la proposta costruttiva, nonostante le informazioni errate e fuorvianti diffuse da certi ambienti politici interessati, evidentemente, più ad alimentare che a risolvere i veri problemi del mondo produttivo”.

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