Alimenti surgelati conservati a -3 gradi anziché a -18: sequestrati sebadas, gnocchi e culurgiones provenienti da Jerzu
SIAN: intensificati i controlli sul trasporto degli alimenti a tutela dalla salute dei consumatori
canale WhatsApp
Proseguono senza sosta i controlli del SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ ATSSARDEGNA-ASSL Cagliari sui mezzi che trasportano alimenti freschi surgelati, controlli intensificati durante il periodo estivo quando le alte temperature mettono ancora più a rischio al deteriorabilità dei cibi. Grazie alla stretta e costante collaborazione tra il Compartimento della Polizia Stradale della Sardegna, Sezione di Cagliari e il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, sono state infatti rilevate qualche giorno fa gravi irregolarità in un mezzo che trasportava prodotti alimentari freschi e congelati, proveniente da Jerzu.
Gli operatori della polizia stradale hanno ispezionato un furgone con all’interno della sua cella frigo diversi quantitativi di alimenti deperibili surgelati consistenti in diversi chilogrammi di sebadas, gnocchi di patate, culurgiones e ravioli con ricotta.
Immediato l’intervento degli Ispettori del SIAN ASSL CAGLIARI che, insieme agli uomini della Polizia stradale, hanno rilevato negligenza nella conservazione e nel trasporto degli alimenti, in quanto trasportati in promiscuità con i prodotti freschi, con una temperatura al momento della misurazione di 3 gradi e non di – 18° come previsto per la conservazione dei surgelati. Gli alimenti sono stati immediatamente posti sotto sequestro amministrativo per non idoneità al commercio poichè è stata interrotta nella fase di trasporto la catena del freddo. I cibi sono stati quindi assegnati a una associazione di volontariato per scopi di beneficenza, essendo prodotti ancora idonei all’immediato consumo umano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Villagrande svela il suo tesoro fenicio: l’anfora ritrovata a S’Arcu ‘e is Forros

Ecco dove poterla ammirare.
canale WhatsApp
Le ricerche condotte nel sito archeologico di S’Arcu ‘e is Forros hanno portato alla luce una serie di ambienti disposti intorno a uno spazio centrale, rivelando nuovi elementi sulla vita e l’organizzazione degli insediamenti antichi.

Foto del Comune di Villagrande
Tra i reperti più significativi, frammenti ceramici hanno permesso di ricostruire un’anfora con iscrizione fenicia, una testimonianza di grande valore storico e culturale.
Si può ammirare l’anfora alla mostra “UR – Unità Residenti” presso il Museo Archeologico di Nuoro, inaugurata ieri. L’esposizione rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza della storia antica del territorio di Villagrande, tra culture e civiltà che hanno lasciato tracce indelebili nella Sardegna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
