Alimenti surgelati conservati a -3 gradi anziché a -18: sequestrati sebadas, gnocchi e culurgiones provenienti da Jerzu
SIAN: intensificati i controlli sul trasporto degli alimenti a tutela dalla salute dei consumatori
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Proseguono senza sosta i controlli del SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ ATSSARDEGNA-ASSL Cagliari sui mezzi che trasportano alimenti freschi surgelati, controlli intensificati durante il periodo estivo quando le alte temperature mettono ancora più a rischio al deteriorabilità dei cibi. Grazie alla stretta e costante collaborazione tra il Compartimento della Polizia Stradale della Sardegna, Sezione di Cagliari e il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, sono state infatti rilevate qualche giorno fa gravi irregolarità in un mezzo che trasportava prodotti alimentari freschi e congelati, proveniente da Jerzu.
Gli operatori della polizia stradale hanno ispezionato un furgone con all’interno della sua cella frigo diversi quantitativi di alimenti deperibili surgelati consistenti in diversi chilogrammi di sebadas, gnocchi di patate, culurgiones e ravioli con ricotta.
Immediato l’intervento degli Ispettori del SIAN ASSL CAGLIARI che, insieme agli uomini della Polizia stradale, hanno rilevato negligenza nella conservazione e nel trasporto degli alimenti, in quanto trasportati in promiscuità con i prodotti freschi, con una temperatura al momento della misurazione di 3 gradi e non di – 18° come previsto per la conservazione dei surgelati. Gli alimenti sono stati immediatamente posti sotto sequestro amministrativo per non idoneità al commercio poichè è stata interrotta nella fase di trasporto la catena del freddo. I cibi sono stati quindi assegnati a una associazione di volontariato per scopi di beneficenza, essendo prodotti ancora idonei all’immediato consumo umano.
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Bari Sardo piange il dottor Natalino Meloni: il commosso ricordo del sindaco Ivan Mameli

“Ricordo bene che detestavi il palcoscenico, a cui preferivi, con umiltà, la generosità silenziosa, l’instancabile volontariato a favore dei malati e della scienza, scienza per cui dicevi che occorre avere sempre fiducia.”
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La comunità di Bari Sardo oggi si stringe nel dolore per la scomparsa del dottor Natalino Meloni, figura di riferimento nella sanità locale, ricordato come esempio di dedizione e umanità. A lui il sindaco di Bari Sardo, Ivan Mameli, ha dedicato un pensiero toccante che sintetizza l’impatto straordinario che il medico ha avuto sulle persone e sul territorio.
“Esistono persone speciali, persone che con i loro gesti, idee, parole e soprattutto azioni, inevitabilmente, lasciano un segno indelebile nelle comunità in cui hanno operato – ha scritto il sindaco –. Il tuo non era solo l’esercizio di un lavoro, era una missione di vita, una vita dedicata ai tuoi pazienti e non solo, ai malati e alle malattie… agli ultimi.”
Mameli ha ricordato il contributo fondamentale di Meloni, non solo durante la sua carriera quotidiana, ma in particolare durante l’emergenza Covid-19. “In collaborazione con la ASL hai dato un supporto fondamentale a noi sindaci e a tutte le comunità del territorio più isolato della Sardegna. Sarebbe veramente riduttivo ricordarti esclusivamente per il lavoro encomiabile a servizio dell’Ogliastra.”
Il sindaco ha sottolineato come Meloni abbia incarnato valori di altruismo e generosità silenziosa, preferendo l’impegno concreto al palcoscenico della notorietà: “Ricordo bene che detestavi il palcoscenico, a cui preferivi, con umiltà, la generosità silenziosa, l’instancabile volontariato a favore dei malati e della scienza, scienza per cui dicevi che occorre avere sempre fiducia.”
Concludendo il suo messaggio, Mameli ha rivolto un pensiero speciale alla famiglia del dottore: “Hai dato tanto anche alla nostra comunità e anche per questo, te ne saremo per SEMPRE grati. Ciao Dottó! Un abbraccio ai figli, alla tua famiglia e a chi ti ha voluto tanto bene.”
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