Alimenti surgelati conservati a -3 gradi anziché a -18: sequestrati sebadas, gnocchi e culurgiones provenienti da Jerzu
SIAN: intensificati i controlli sul trasporto degli alimenti a tutela dalla salute dei consumatori
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Proseguono senza sosta i controlli del SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ ATSSARDEGNA-ASSL Cagliari sui mezzi che trasportano alimenti freschi surgelati, controlli intensificati durante il periodo estivo quando le alte temperature mettono ancora più a rischio al deteriorabilità dei cibi. Grazie alla stretta e costante collaborazione tra il Compartimento della Polizia Stradale della Sardegna, Sezione di Cagliari e il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, sono state infatti rilevate qualche giorno fa gravi irregolarità in un mezzo che trasportava prodotti alimentari freschi e congelati, proveniente da Jerzu.
Gli operatori della polizia stradale hanno ispezionato un furgone con all’interno della sua cella frigo diversi quantitativi di alimenti deperibili surgelati consistenti in diversi chilogrammi di sebadas, gnocchi di patate, culurgiones e ravioli con ricotta.
Immediato l’intervento degli Ispettori del SIAN ASSL CAGLIARI che, insieme agli uomini della Polizia stradale, hanno rilevato negligenza nella conservazione e nel trasporto degli alimenti, in quanto trasportati in promiscuità con i prodotti freschi, con una temperatura al momento della misurazione di 3 gradi e non di – 18° come previsto per la conservazione dei surgelati. Gli alimenti sono stati immediatamente posti sotto sequestro amministrativo per non idoneità al commercio poichè è stata interrotta nella fase di trasporto la catena del freddo. I cibi sono stati quindi assegnati a una associazione di volontariato per scopi di beneficenza, essendo prodotti ancora idonei all’immediato consumo umano.
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Arzana saluta la Dott.ssa Franca Doa, medico di base e anima della comunità, in pensione dopo 45 anni di servizio

Per quarantacinque anni, Franca Doa ha incarnato professionalità, umiltà e dedizione. Ha seguito generazioni di cittadini arzanesi, prendendosi cura della loro salute con discrezione e concretezza
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Dopo 45 anni di dedizione instancabile alla salute della comunità di Arzana, la Dott.ssa Franca Doa va in pensione, lasciando un vuoto difficile da colmare. La notizia è stata condivisa sui social anche dall’ex sindaco Marco Melis, che le ha dedicato parole di profonda stima e gratitudine.
«Quando un lavoro diventa missione – così scrive Melis – posso riassumere così l’impegno della Dott.ssa Doa. Non si tratta semplicemente di una carriera lavorativa, ma di una vera e propria missione per migliorare il benessere dei propri assistiti».
Per quarantacinque anni, Franca Doa ha incarnato professionalità, umiltà e dedizione. Ha seguito generazioni di cittadini arzanesi, prendendosi cura della loro salute con discrezione e concretezza. L’ex sindaco ricorda il suo annuncio di pensionamento: «Quando, qualche mese fa, mi hai comunicato che sarebbe arrivato il momento di lasciare, sono rimasto spiazzato. Ho realizzato che non eri ‘per sempre’. Come si fa a cambiare medico dopo 45 anni?».
Durante la sua lunga carriera, la Dott.ssa Doa non ha curato solo malattie e sintomi, ma ha offerto conforto nei momenti di difficoltà e sostegno alle famiglie nei momenti più delicati. Melis sottolinea anche il valore del suo contributo oltre l’ambito sanitario: «Ho avuto la fortuna di conoscerti anche quando ci siamo occupati di servizi sociali. Sono un testimone di ciò che oggi Arzana perde in termini di assistenza e umanità».
Il messaggio di addio di Melis si chiude con un ringraziamento sentito e l’augurio di godersi un meritato riposo: «Opera silenziosa ma presente, come piace a me, senza effetti speciali ma con grande concretezza. Ora è il momento di goderti la pensione. Non sarà semplice abituarsi all’idea che Franca Doa non passerà più di porta in porta con la sua borsa da medico, ma è giusto così. Grazie di tutto».
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