la conduttrice Roberta Ebau

Giovedì 22 e venerdì 23 sono andate in onda su Rai Tre le interviste ai candidati alla carica di sindaco di Tortolì-Arbatax, realizzate negli studi radiotelevisivi della RAI di Cagliari, ultimissima tappa di una campagna elettorale che si è rivelata intensa e dinamica, vicinissima ai nuovi media.

Giovedì alla Tribuna elettorale di Rai Tre ( condotta da Roberta Ebau) e al programma radiofonico di Radiouno hanno partecipato i sei candidati alla carica di primo cittadino, mentre ieri sono intervenuti in tv e in radio i candidati alla carica di consigliere, uno scelto per ogni lista.

L’ordine degli interventi è stato preventivamente sorteggiato e le domande sono state estrapolate dai  programmi delle singole liste: trasporti, piano urbanistico, lavoro e turismo in primis. Aspiranti sindaci e consiglieri, in una manciata di minuti, hanno dato prova di buona dialettica e dimostrato di essere in possesso di contenuti e qualità. Domani il giorno del giudizio, Tortolì attende in trepidazione.

In Sardegna il primato della chiesa con il rosone più grande appartiene al Mandrolisai.

Questa di trova nel territorio di Sorgono, centro più importante della zona, nel suggestivo Santuario di San Mauro, risalente al XII secolo. Le origini di questo luogo, per alcuni sarebbero legate ai monaci benedettini, mentre per altri agli aragonesi.

La struttura della chiesa attuale è il risultato di varie fasi costruttive, a partire dalla fine del 1400 fino al 1500, con interventi successivi in epoca barocca.

Arrivando dinanzi all’edificio, con pianta rettangolare, appare la maestosa facciata in pietra trachitica – alta e larga 10 metri – e l’ampia scalinata in cui compaiono, ai lati, due leoni che reggono lo stemma di Aragona.

Ma quello che colpisce maggiormente, alzando gli occhi dall’imponente portale, è il rosone in stile romanico, che con il diametro di 4,5 metri risulta essere il più grande di tutta la Sardegna.

L’edificio di culto fa parte di un ampio complesso architettonico nel quale si trovano abitazioni a schiera, denominate “cumbessias” o “muristenes”, alloggi per i pellegrini, che nei secoli hanno avuto anche altri utilizzi.

Semplice arrivarci, il sito dista pochi chilometri dal centro abitato di Sorgono.