Preparatevi a immergervi nella natura, ad accogliere la bella stagione, a divertirvi; ci attende un weekend diverso, di profumi e colori, quello organizzato dall’associazione “Passioni d’Ogliastra” per il 16 e 17 Aprile, un’iniziativa che prende il nome di “Tortolì in Fiore”.

Cercando di rompere la monotonia della vita di tutti i giorni nasce l’invito a colorare balconi e vetrine con cascate di fiori, restituendo calore alle vie della città. Una giuria selezionerà i migliori balconi e le migliori vetrine, tra quelle che, gratuitamente, si saranno iscritte. Inoltre, le vie del centro saranno colorate dalle esposizioni dei vivaisti e degli artigiani ogliastrini. Il fiore diventa così non solo un dettaglio estetico, ma un nuovo tema che riunirà a Tortolì gli specialisti del settore e concederà una nuova occasione di fare turismo in Ogliastra. Attorno a questa bella iniziativa, si sono strette le scuole e i commercianti, che collaboreranno con progetti e iniziative.

Per coinvolgere in “Tortolì in Fiore” anche i giovani, la loro vivacità e la loro energia, “Passioni d’Ogliastra” ha pensato di dare vita al primo Flash Mob di Tortolì. I Flash Mob, che impazzano nella rete, consistono in coreografie di gruppo eseguite con quanti più possibile in un luogo pubblico, attirando su di se gli occhi di tutti. Non è necessario essere ballerini per ballare, basta liberare la fantasia, divertendosi, anche se per un tempo brevissimo, sprigionando tutta l’energia di noi ragazzi.

Organizzato con la collaborazione di Mattia Ambu e della Magic Dance School, l’evento, che sta riscuotendo grande successo e partecipazione sui Social Network, si terrà il 16 Aprile, e saprà donare ulteriore luminosità alla manifestazione. Con “Tortolì in Fiore” la città si prepara a una invasione di colori, un weekend così fresco e vitale che difficilmente potremo dimenticarlo.

Tragedia ad Arsiero: operaio di Silanus muore cadendo con l’auto in un dirupo.

Una drammatica fatalità ha scosso profondamente la comunità di Silanus e la provincia di Vicenza quando il corpo senza vita di Pier Luigi Chessa, un operaio di 45 anni, è stato rinvenuto all’interno della sua vettura in fondo a una scarpata.

L’uomo stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro in una fabbrica in Veneto ma purtroppo è uscito fuori strada ieri sera finendo in un dirupo dove è rimasto per ore senza che nessuno si accorgesse dell’accaduto. Soltanto stamattina il veicolo è stato individuato da una pattuglia di carabinieri di passaggio che ha subito lanciato l’allarme permettendo il successivo intervento dei soccorritori. Pier Luigi Chessa stava rientrando dal lavoro quando ha perso il controllo del veicolo che è stato trovato solo la mattina successiva ormai privo di vita in una zona impervia del territorio di Arsiero. Ancora una tragedia seppure indirettamente ha colpito Silanus poiché la vittima era originaria del centro sardo da dove era partito vent’anni fa per stabilirsi nel nord Italia. Le autorità ipotizzano che la causa della tragedia possa essere ricondotta a un improvviso malore o forse un colpo di sonno che non ha lasciato scampo all’uomo mentre percorreva il tragitto verso casa.

Il corpo senza vita di Pier Luigi Chessa è stato recuperato stamattina dai vigili del fuoco che hanno lavorato duramente per estrarre la salma dalle lamiere e portarla sul piano stradale. Pier Luigi Chessa era tornato l’ultima volta nel suo paese d’origine in Sardegna per dare l’ultimo saluto ai suoi cari in occasione del funerale del babbo Mario Chessa e prima ancora per quello della mamma Lella Oggianu. L’operaio che lavorava in una fabbrica in Veneto lascia un fratello di nome Gianfranco Chessa il quale lavora nell’ospedale di Nuoro portando avanti il legame con la terra d’origine di una famiglia molto conosciuta e stimata nel paese. Nell’incidente verificatosi ad Arsiero in provincia di Vicenza è rimasto vittima un uomo descritto da tutti come un grande lavoratore la cui esistenza è stata spezzata improvvisamente in una serata che doveva segnare il semplice ritorno alla quiete domestica dopo la fatica quotidiana.