San Leonardo, il misterioso isolotto scomparso nel Golfo di Napoli

La storia dimenticata dell’Isolotto di San Leonardo, un piccolo pezzo di terra nel mare di Napoli: oggi vi raccontiamo tutto!
Articolo di Michele Ferigo
Sapevi che nel Golfo di Napoli esisteva un tempo un piccolo isolotto chiamato San Leonardo? La sua storia, quasi dimenticata, viene fatta risalire XI secolo. Si trovava in corrispondenza di quella che sarebbe diventata la Rotonda Diaz, sul lungomare Caracciolo, e nel corso dei secoli divenne un punto di riferimento per pescatori e marinai.
L’isolotto prendeva il nome da una piccola chiesa dedicata a San Leonardo fatta costruire nel 1028, secondo un racconto, a seguito di un voto fatto da un ricco mercante scampato a un naufragio. ed è citato, tra gli altri, da Benedetto Croce. La sua posizione strategica lo rese un luogo importante non solo per i locali, ma anche per i mercanti e i viaggiatori che attraversavano il Mediterraneo. Da più fonti si legge che ospitava la Taverna di Florio, che viene descritta come una delle cucine più frequentate dai napoletani e non solo.
Tuttavia, con il passare dei secoli, l’isolotto divenne un rifugio per attività meno nobili. Alla fine del XVII secolo, infatti, era noto come ritrovo per criminali e pirati che approfittavano della sua posizione per condurre traffici illeciti. A questo punto la sparizione del caratteristico scoglio trova due diverse spiegazioni: c’è chi la attribuisce a un graduale sprofondamento dovuto a cause naturali, chi invece ai Borbone, che allarmati dalle attività illecite che vi si svolgevano regolarmente, decisero di risolvere il problema in maniera drastica distruggendolo.

*Isolotto di San Leonardo, stampa di Bastien Stopendaal (dettaglio) pubblicata ad Amsterdam nel 1663
Sta di fatto che la piccola isola venne letteralmente cancellata dalle mappe di Napoli e qualsiasi sia la spiegazione, con essa sparì un pezzo della storia e del paesaggio della città.
Oggi, l’isolotto di San Leonardo vive solo nei documenti storici e nei racconti degli studiosi e degli scrittori. Ma la sua storia ci ricorda quanto Napoli sia una città ricca di misteri e di luoghi perduti, che aspettano solo di essere riscoperti.

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